Non è la prima e non sarà l’ultima, purtroppo. Un’altra notte di tensione a Santarcangelo per una rissa scoppiata al parco Francolini (nella foto). Stavolta la risposta delle forze dell’ordine è stata immediata, ci sono stati dei fermi e ci saranno delle denunce. Ma il problema resta. E anche chi, fino ad ora, ha fatto orecchie da mercante rispetto ai ripetuti solleciti arrivati a “Palazzo” ha richiamato al lavoro di domenica gli incaricati dell’ufficio stampa per dare alla stampa il seguente comunicato: “L’intervento immediato di tre pattuglie dei Carabinieri di Rimini e Santarcangelo e una della Polizia locale – si legge in una nota dell’amministrazione comunale - ha evitato che una rissa fra ragazzini scoppiata nella tarda serata di ieri in zona parco Francolini, per motivi in corso di accertamento, finisse per degenerare. Diverse le persone identificate dalle forze dell’ordine che hanno poi fermato tre giovani che sono stati portati in caserma per valutare la loro posizione. Nell’esprimere il proprio rammarico per l’accaduto, che per fortuna sembra essere senza conseguenze per le persone grazie al tempestivo intervento degli uomini delle forze dell’ordine che sono riusciti a contenere il parapiglia, l’Amministrazione comunale ringrazia Carabinieri e Polizia locale per essere intervenuti con prontezza. Per l’Amministrazione comunale l’episodio – rispetto al quale andrebbero evitate speculazioni di carattere politico – pone due importanti elementi: da un lato il fatto che il presidio da parte delle forze dell’ordine e della polizia locale sia costante e puntuale, come è stato dimostrato, dall’altro la necessita di mettere in campo anche nuove azioni nei confronti nel mondo giovanile affinché di fronte a episodi che possono manifestarsi nel corso dell’adolescenza, la conseguenza immediata non sia “il menar le mani”, ma vedere nelle istituzioni un riferimento immediato sia in termini di sicurezza che di alternativa di carattere sociale”.
Un testimone, presente al momento del fatto, ha fornito l'esatta ricostruzione dell’accaduto: 4 giovani nordafricani, per un diniego di una sigaretta, hanno preso a colpi di cinta un gruppetto di ragazzini del posto che se ne stavano tranquilli tra loro. Non contenti hanno palpeggiato anche una minorenne. Fino a quando non è arrivato sul posto un familiare di uno degli aggrediti cercando di fare vendetta. Lo hanno fermato in tempo le forze dell’ordine che lo hanno invitato a desistere e ad andarsene. Tre dei quattro aggressori sono stati fermati, uno è scappato. Nel parapiglia tre bambini e una signora sono stati colpiti dallo spray al peperoncino.
Inevitabili, sul fronte politico, le reazioni di chi ha più volte messo in guardia l’amministrazione comunale da questi pericoli. La Lega, impegnata da sempre segnalare preoccupata il ripetersi di questi episodi, ha reagito con commenti, filmati e post ricordando all’amministrazione comunale che “non era allarmismo quello più volte denunciato, ma cruda realtà dei fatti senza speculazioni politiche ma perché si possa trovare una soluzione all’emergenza”.
L’opera delle forze dell’ordine, meritoria e tempestiva, non elude il problema. Che va risolto alla base: parlando con le famiglie di questi bulletti in cerca di gloria cercando – se possibile – di redimerli con le misure sociali ed educative a disposizione. Semmai bastassero.