Carte bruciate sotto al Comune. VIcario (Fi): "Le forze dell'ordine indaghino, è un gesto tipico dei malavitosi"

Rimbalza sui social quanto scoperto sotto il Comune di Santarcangelo: un sacchetto nero dell'immondizia con dentro documenti che hanno a che fare con l'amministrazione comunale bruciato e lasciato aperto in modo che chiunque potesse vedere il contenuto. La prima reazione arriva da Walter Vicario, attento osservatore della vita cittadina, nonché coordinatore commissario della locale Forza Italia.

"Carte date alla fiamme nel cortile del palazzo Comunale: che significato ha questo atto per la nostra Amministrazione? - chiede Vicario - Il gesto è inequivocabilmente quello tipico dei malavitosi, un gesto non solo intimidatorio ma che si riferisce forse a questioni del passato? C'è qualcosa che nascondono gli amministratori su eventuali collegamenti diretti o indiretti con ambienti di dubbia moralità?

Vi sono dei fatti che, da una attenta riflessione, ci portano a fare collegamenti su diverse questioni preoccupanti che forse non a tutti sembrano correlate.

- Il consiglio di stato  ha recentemente e definitivamente chuso il progetto dell'impianto di trattamento e recupero di rifiuti inerti e della discarica di rifiuti inerti e rifiuti speciali non pericolosi nel territorio di San Leo;

-La commissione sulle ecomafie si è recata per un sopralluogo alla ex cartiera di Santarcangelo, teatro di discarica abusiva di ancora non si sa bene di quali materiali;

-Ieri le carte di alcune delibere bruciate presso il cortile del comune di Santarcangelo...

Dopo la chiusura della discarica di San Leo che ci sia il tentativo di avvicinarsi ai comuni limitrofi da parte di qualcuno "collegato", magari pensando di trovare politicamente più spazio? Ce lo chiediamo poiché il nostro territorio pare sia stato già teatro di gravi discariche abusive importanti, tanto da richiedere sopralluoghi appunto della commissione parlamentare sulle ECOMAFIE...

Quello che temiamo, come spesso accade, è che si tenda a minimizzare il gesto derubricandolo a semplice casualità o peggio a piccoli atti di vandalismo.Noi - conclude Vicario - confidiamo invece che le forze dell'ordine indaghino sulla vicenda, ampliando il raggio di collegamenti possibili".