Holiday bond per fare ripartire il mercato del turismo: è la proposta dell'associazione Cattolica Futura.
Si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il Paese l’idea dei buoni online, lanciata già da Cattolica Futura lo scorso 16 marzo. Il sistema permette agli operatori economici, attualmente costretti alla chiusura, di offrire, attraverso piattaforme digitali specializzate, dei buoni spesa ad una platea molto ampia di consumatori, i quali potranno poi usufruirne per comprare i prodotti o i servizi dell’operatore, per un valore pari o maggiore al prezzo del buono stesso. Il vantaggio consiste, per gli operatori economici, nella possibilità di ottenere un po’ di liquidità nel periodo di chiusura e, per i consumatori, di ottenere qualche sconto sull’acquisto. A livello locale, Cna Rimini ha patrocinato la piattaforma per l’acquisto di buoni www.uncaffesospeso.it, dedicata ad artigiani e piccoli imprenditori, mentre CNA Federmoda Rimini, insieme a Confcommercio, ha già annunciato di voler ricorrere ad un sistema simile.
L’idea dei buoni può anche essere implementata nel settore alberghiero? Il Sindaco di Pollica, comune in provincia di Salerno, insieme ad Anci Campania, crede di sì e propone gli Holiday Bond, un’idea che potrebbe avere respiro nazionale ed essere implementata anche a Cattolica con il coinvolgimento dell'Associazione Albergatori e del consorzio Visit Cattolica.
CHE COSA SONO?
Gli Holiday Bond sono dei voucher che gli albergatori possono vendere ai turisti, allo scopo di incentivarli a recarsi nelle proprie strutture quando saranno di nuovo permessi gli spostamenti, e dunque a prenotare le loro vacanze estive, in virtù di un rapporto qualità/prezzo vantaggioso, anche durante il periodo di chiusura forzata degli alberghi.
COME FUNZIONANO?
Il nome richiama proprio i bond, gli strumenti finanziari che lo Stato rilascia per finanziare il debito pubblico: infatti, con l’acquisto di un Holiday Bond, mediante una adeguata piattaforma digitale, il turista anticipa dei soldi all’operatore turistico che lo ripagherà in una fase successiva con una prestazione di valore superiore al prezzo del voucher pagato. La scadenza dei voucher potrà durare ad esempio, fino al 2021 o anche al 2022.
IL TARGET DI RIFERIMENTO
Fermo restando che l’utilizzabilità di tali voucher è strettamente collegata all’incertezza sui tempi di allentamento delle attuali misure restrittive, si tratta tuttavia di strumenti che possono comunque essere appetibili, già da ora, ad una certa platea di consumatori:
i turisti fidelizzati, cioè quelli che ogni anno trascorrono le proprie vacanze estive presso la stessa struttura alberghiera, i quali, se impossibilitati ad usare gli Holiday Bond quest’anno, potranno usufruirne dal 2021 in poi;
i turisti di prossimità, ad esempio quelli provenienti dal resto dell’Emilia Romagna o dalle Marche, i quali hanno più possibilità di usufruirne anche in periodi dell’anno diversi dall’estate.
Certamente, per rendere gli Holiday Bond ancora più efficaci, sarebbe opportuno che il Governo prevedesse degli incentivi fiscali al loro utilizzo; tuttavia, al momento, potrebbero essere strumenti dedicati a coloro che, nonostante l’emergenza sanitaria, non hanno perso il loro potere d’acquisto. L’idea può anche fungere da volano per incentivare le federazioni di alberghi territoriali ad aprire un tavolo di confronto con il Governo. Così come certamente tali strumenti non risolleveranno completamente i bilanci degli alberghi, possono comunque garantire, attraverso adeguate piattaforme digitali, una buona visibilità delle strutture alberghiere cattolichine aderenti e maggiore sicurezza delle entrate che, seppur minime, possono comunque essere d’aiuto agli operatori della categoria, alcuni dei quali rischiano di trovarsi in seria difficoltà economica.