Per info e segnalazioni:
geronimo it centri-estivi-il-comune-abbassa-le-rette-importante-il-ruolo-del-personale-A14613 004 Per info e segnalazioni: +39 3339968310 -
Cronaca 14:35 | 12/06/2020 - Rimini

Centri estivi, il Comune abbassa le rette. Importante il ruolo del personale

Costi più che quadruplicati per l’organizzazione dei centri estivi, ma non per le famiglie riminesi. L’equilibrio delle rette, in coerenza con gli anni passati, è frutto delle risorse aggiuntive messe in campo dal Comune di Rimini che, sommate a quelle nazionali e regionali, permettono di coprire quasi per intero l’aumento dei costi organizzativi – generalizzato per l’Italia - contenendo quelli delle rette. Un ruolo importante lo gioca anche la disponibilità, esclusivamente per l’estate 2020, da parte del personale dei nidi e delle materne comunali.

Perchè aumentano in Italia i costi per chi organizza i Centri estivi? L’aumento dei costi è dettato da diversi fattori: il primo e più incisivo anche dal punto di vista della spesa è relativo al nuovo obbligo che, da quest’anno, prevede che il rapporto educatore/bambino passi dal tradizionale 1 a 20 (un educatore ogni 20 venti bimbi) a 1/5; in sostanza, dove fino all’anno scorso occorreva un educatore, quest’anno ne occorreranno 4. Ciò per garantire la formazione di piccoli gruppi indipendenti e ridurre l’assembramento. Il rapporto bambini – ausiliari raddoppia per fronteggiare le esigenze di sanificazione e pulizia costante, servizi quest’ultimi che rappresentano anch’essi un investimento aggiuntivo rispetto al normale. Il servizio di mensa è allo stesso modo più articolato, dovendo attivare, ad esempio, la monoporzione con costi aggiuntivi.

Il costo complessivo di 1.100 euro mensili a famiglia- cifra insostenibile- dovuta alla quadruplicazione delle spese viene ridotto a 390 euro mensili grazie principalmente al diritto allo studio e agli interventi del pubblico. In sintesi:

La prima leva è statale e riguarda il finanziamento contenuto nel Decreto rilancio. Risorse che, seppur non ancora stanziate e definite nei dettagli, dovrebbero essere di più di novecento euro per tutto il periodo estivo (luglio, agosto, e la parte finale di giugno). Ciò riduce la retta potenziale da 1.100 a 780 euro.

I 780 euro si dimezzano a 390 euro mensili, comprensivi di mensa, grazie all’intervento del diritto allo studio del Comune di Rimini e il coinvolgimento del personale comunale per i mesi estivi. Una cifra che potrà addirittura essere ulteriormente ridotta grazie all’utilizzo di strumenti come il bonus baby sitter nazionale e i voucher di conciliazione della Regione Emilia – Romagna.