L’Amministrazione comunale interverrà con fondi propri per contenere i costi a carico delle famiglie per la frequenza dei centri estivi di bambini e ragazzi di età compresa fra i 3 e i 13 anni. La decisione presa dalla Giunta comunale intende ridurre l’aumento delle rette dovuto ai maggiori costi organizzativi sostenuti dai gestori, tenuti al rispetto delle disposizioni della Regione per garantire la sicurezza e la salute di bambini, ragazzi, educatori e familiari. Le modalità organizzative per ottenere le riduzioni saranno definite non appena si conosceranno il numero dei bambini iscritti ai centri estivi e la frequenza effettiva. Il sostegno dell’Amministrazione comunale si aggiunge a quello della Regione con il “Progetto per la conciliazione dei tempi di cura e lavoro”, sul pagamento delle rette per la frequenza di centri estivi. I contributi sono destinati alle famiglie di bambini e ragazzi iscritti alle scuole materne, elementari e medie, per la frequenza di uno dei centri estivi accreditati dalla Regione. La Giunta comunale sta valutando inoltre la possibilità di attivare i centri estivi anche per bambini fino a tre anni di età. Sondate le effettive necessità delle famiglie e il numero delle adesioni, infatti, potrebbero essere aperte alcune sezioni del nido per il mese di luglio.
Cronaca
12:54 - Romagna