Il 17 novembre è la prima tappa della mobilitazione proclamata da CGIL e UIL. Oggi si sono fermate le lavoratrici e i lavoratori di Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. Insieme alle lavoratrici e ai lavoratori dei trasporti, del pubblico impiego e della conoscenza, che si astengono dal lavoro in tutta Italia. Le principali manifestazioni si sono tenute a Firenze, Perugia, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Fermo, Macerata, Lanciano, Campobasso e Roma. Nella Capitale, sono intervenuti dal palco di Piazza del Popolo i Segretari generali di CGIL e UIL Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri, oltre a studenti e lavoratori. A Rimini i segnali che nei giorni scorsi provenivano da delegate e delegati sindacali nelle aziende, si sono concretizzati con lo sciopero generale di oggi: altissima l’adesione nei comparti del settore pubblico, scuola, trasporti, poste e servizi in appalto e strumentali delle committenze pubbliche / private e consorzi di bonifica. Dalle ore 10 i manifestanti hanno iniziato ad affluire in Piazza Tre Martiri con bandiere e striscioni, per poi raggiungere in corteo il Palazzo della Prefettura. Alle ore 11:30 le Segretarie generali CGIL Rimini Isabella Pavolucci e UIL Rimini Giuseppina Morolli sono state ricevute dalla Capo di Gabinetto del Prefetto Dott.ssa Immacolata Delle Curti e dal Funzionario amministrativo Cav. Tommaso Bianco, per rappresentare le ragioni della mobilitazione. Davanti alla Prefettura, dopo l’intervento di apertura di UIL Rimini per voce della Segretaria generale Giuseppina Morolli, sono seguiti gli interventi di delegate e delegati sindacali dei settori in sciopero e le conclusioni alla manifestazione affidate alla Segretaria generale di CGIL Rimini Isabella Pavolucci. Un segnale, quello della riuscita delle manifestazioni a Rimini come in tutta Italia, che non può essere ignorato dal Governo, a cui ora spetta la responsabilità di dare a lavoratori e pensionati le risposte conseguenti in termini di politiche fiscali, sociali, pensionistiche ed in tema di sanità.
Le adesioni registrate da CGIL e UIL Rimini sul territorio provinciale
Ambito dei trasporti e della logistica
OMCL (Officine Grandi Riparazioni Trenitalia): 80% di adesione pari a 185 dipendenti
Start Romagna (autisti): 40% di adesione pari a 120 dipendenti
Filiera Amazon: 50% di adesione pari a 200 dipendenti
Pubbliche amministrazioni
Comune di Rimini: 85% di adesione
Altri comuni: 75% di adesione media
Ambito educativo e scolastico
Scuole dell'infanzia del Comune di Rimini: oltre l’85% di adesione, 2 asili nido chiusi
Asili nido di Riccione: adesioni dell’80%
Scuole secondarie di primo e secondo grado: adesioni si sono registrate in tutti gli istituti, con chiusura di alcuni plessi e picchi vicini al 30%
Cucine CAMST strumentali al sistema scolastico: su 6 cucine solo una è rimasta aperta
Sanità
Adesioni molto elevate, i cui dati saranno da consolidarsi nel corso della giornata in ragione dei turni
Pulizie negli Ospedali “Cervesi” di Cattolica e “Franchini” di Santarcangelo di Romagna: 50% di adesione media
Igiene ambientale
Adesioni molto elevate, che superano il 50%, i cui dati saranno da consolidarsi nel corso della giornata in ragione dei turni
Dopo la piena riuscita dello sciopero di oggi (17 novembre) CGIL e UIL Rimini sono già al lavoro per la prossima mobilitazione per cambiare il verso della Legge di bilancio e delle politiche sociali del Governo. Venerdì 24 novembre saranno i lavoratori di tutti i restanti settori dell’economia ad incrociare le braccia: è prevista una manifestazione interprovinciale di area Romagna a Cesena, dalle ore 9:30 in piazza Sanguinetti (davanti la Stazione FS) con corteo che raggiungerà piazza del Popolo dove, dopo delegate e delegati sindacali, interverranno Massimo Bussandri (Segretario generale CGIL Emilia-Romagna) e Emanuele Ronzoni (Segretario organizzativo UIL Nazionale). CGIL e UIL Rimini organizzeranno mezzi per raggiungere Cesena: è sufficiente rivolgersi alle sedi sindacali per prenotarsi.