L’ho conosciuto nell’ultimo periodo in cui ho lavorato al quotidiano La Voce di Romagna. Venne in redazione, si presentò, cominciò a scrivere i suoi racconti anche sul giornale, ogni tanto portava in teatro qualcosa, era sempre attivissimo, sorridente e ricco di patacate. Non l’ho più sentito da quando sono cessate le pubblicazioni. Ma in quel periodo stava bene. Era un trascinatore, non faceva mai mancare la sua vivacità che arrivava al picco da quegli occhi fulminanti accompagnata sempre dal sorriso.
Roberto Casadei, 47 anni, da Riccione, oggi ci ha lasciati. Si è arreso ad un brutto male che lo ha colpito circa un anno fa, lascia nel dolore la sua adorata compagna e un figlio oltreché tanti, tantissimi amici con i quali ha avuto sempre un rapporto speciale.
Lo piango anche io e scusate se scrivo in prima persona (non lo faccio mai), ma volevo davvero ricordarlo come questo piccolo grande uomo meritava. Con il sorriso sulle labbra che è poi quello che ogni sua battuta ci provocava. Ma anche con una lacrima vera e naturale. Ciao Robi, che la terra ti sia lieve.
Vittorio Pietracci