Sempre più nel cuore della città, che ora sarà ancor più bella e accogliente per cittadini e turisti. Palacongressi Inside Out è il progetto per realizzare un intervento di restyling delle ampie aree esterne della struttura congressuale riminese, inaugurata nell’ottobre 2011, da sempre integrate col tessuto cittadino.
Oggi sono state inaugurate le opere realizzate in queste settimane, alla presenza del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e di Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group.
“L'idea è quella di lavorare in sinergia per avere una città armonica in tutte le sue parti, in cui la ricchezza delle connessioni, dei servizi e delle opportunità vada a superare anche storiche fratture urbane- ha detto il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad -. I motori dello sviluppo, e il Palas è certamente tra i più importanti, contribuiscono in maniera decisiva all'innalzamento della qualità urbana complessiva, se progettati e organizzati intorno a quella visione di città che ha la sua pietra angolare nel Piano Strategico del Comune di Rimini. In questo senso l'apertura fisica alla città diventa un valore sociale, culturale e urbanistico di cui a godere i benefici è l'intera comunità”.
“D’intesa con il Comune di Rimini – il commento di Maurizio Ermeti - abbiamo voluto accentuare concretamente la simbiosi fra Palacongressi e la città, in particolare con la porzione intorno a noi, così caratterizzata da parchi e nuove opere. Abbiamo voluto proporre lo stesso messaggio, usando il linguaggio utilizzato per le realizzazioni che stanno caratterizzando la nostra città in questi anni. Tutto ciò che circonda l’immobile sarà quindi a disposizione dei riminesi, oltre che degli ospiti di Rimini, in modo da essere vissuto pienamente e in assoluta sicurezza”.
Il progetto Palacongressi Inside Out ha riguardato complessivamente 2.000 metri quadri delle aree esterne al Palacongressi. All’ingresso A, quello sottostante la Conchiglia, su circa 200 metri quadri l’intervento ha previsto l’installazione di sette strutture di 12 metri quadri ciascuna, poggiate a terra, che consentiranno al Bistrot un affaccio verso l’esterno con l’aggiunta di una cinquantina di sedute. Ciò consentirà l’apertura quotidiana e in uno scenario così composto sarà luogo di ritrovo e nuova agorà. Ulteriore valorizzazione dell’area dell’ingresso principale è avvenuta con l’implementazione dell’arredo verde con otto Cycas in fioriere “Saturno” del diametro di 1 metro e 2.400 chili di peso ciascuna, in perfetta armonia con le sedute.
Di fronte all’ingresso B, prospiciente la rotonda fra via della Fiera, via Titano e via Simonini, dov’era posizionata una fontana è stato ridisegnato l’arredo urbano con nuovi elementi che rappresentano la prosecuzione del Parco del Mare di Rimini. Allo stesso ingresso B sono state create nuove sedute funzionali a copertura delle precedenti con cemento performante HTC e rivestimento dei supporti a terra esistenti con pannelli in acciaio inox.
La pandemia avviatasi a inizio 2020, che ha messo al tappeto l’attività della meeting industry mondiale, ha anche consegnato un messaggio preciso: il successo di un meeting sarà sempre determinato dalla qualità e dai servizi della struttura e della città ospitante, ma un elemento decisivo sarà anche la qualità delle aree outdoor, dove vivere le pause e curare le relazioni in uno scenario naturale. È un elemento distintivo e decisivo nelle candidature attuali. E le aree esterne sono un plus anche per i cittadini: qui hanno cominciato a muoversi i ragazzi con gli skate e chi pratica sport all’aperto. Così come altre zone della città, ciò che è intorno al Palas offre nuove e preziose opportunità.