Confartigianato Imprese Demaniali ha inviato alla X Commissione del Senato le sue osservazioni in vista dei lavori parlamentari che da lunedì 14riguarderanno l’emendamento del Governo alla ‘Legge annuale per il mercato e la concorrenza’.
“Dopo tanti anni il Governo ha in mano la possibilità di dare l’assetto definitivo al regime delle concessioni demaniali – dice Mauro Vanni, Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali – e non è certo la nostra categoria a doversi assumere il peso di un ritardo storico. Noi abbiamo sempre rispettato la Legge, pagato gli oneri richiesti, cercato di districarci fra una montagna di burocrazia per innovare l’offerta in spiaggia. Le imprese hanno investito sul loro futuro sulla base di una Legge che ora cambierà. Leggo di ‘professori’ che impartiscono lezioni di concorrenza, gente che non ha idea di cosa sia il rischio d’impresa e cosa comporti a livello di responsabilità.
Ora c’è la possibilità di mettere ordine, quello che chiediamo da una vita. Ma mettere ordine non significa spazzare via quel che abbiamo costruito, con la fretta di organizzare gare di evidenza pubblica entro fine 2023, tempi impossibili per le Amministrazioni, col rischio di fare errori perché il profilo delle concessioni è davvero vario sulle coste italiane. Ricordo cosa c’è in ballo a livello di lavoro, imprese e pil dell’Italia.
L’emendamento presentato dal Governo al DDL Concorrenza contiene elementi per noi inaccettabili perché ignora il valore dell’impresa che agisce sulla concessione, i suoi investimenti e in generale il suo contributo in modo decisivo a costruire un modello turistico vincente
Alla Commissione abbiamo elencato quali sono le nostre priorità, oggi saremo nuovamente a Roma per incontrare i politici che ci hanno richiesto un ulteriore confronto prima della discussione in aula”.