“Da quando è iniziata la fase più difficile di questa emergenza sanitaria - dichiara il sindaco di Riccione, Renata Tosi - abbiamo subito capito che dovevano adoperarci per dare una mano ai sanitari in difficoltà anche per cose semplici come reperire un pasto per pausa pranzo. Ai medici, agli infermieri, agli operatori del 118 a tutto il personale dell’Ospedale “Ceccarini”, costantemente in prima linea per aiutare i cittadini in difficoltà e bisognosi di cure mediche a loro va il nostro ringraziamento che non vuole rimanere solo a parole. La prima esigenza quella più semplice ma anche quella più urgente è stata quella di garantire i pasti al personale medico e infermieristico. Con la chiusura dei ristoranti, dei bar e delle rosticcerie è venuto meno un elemento essenziale, tutto il personale è costretto a turni massacranti e non sempre è agevole trovare un pasto decente. A quel punto, con l’aiuto di amici imprenditori come Gabriele Urbinati del Kalamaro Fritto e Ivan Neri dell’Hotel Atlantic, solo per citarne alcuni, abbiamo organizzato la consegna di piatti caldi e freddi al personale sanitario. Lancio un appello a quanti volessero partecipare con spirito di volontariato e dare una mano alla comunità sanitaria di Riccione: rivolgetevi a me scrivendo messaggi privati anche sui social o telefonicamente perché è evidente, il servizio deve essere coordinato e deve seguire regole di sicurezza. Un mio ringraziamento va a tutti quelli che in questi giorni stanno dando il massimo, a tutti medici e infermieri, al personale del Ceccarini alle Forze dell’Ordine. Da parte nostra cercheremo di starvi vicino il più possibile”.
“Fritti di pesce, spiedini di calamari e gamberi, risotti, insomma quelle che sono le nostre specialità”, racconta Gabriele Urbinati che spiega come anche se il noto ristorante sul porto canale di Riccione è chiuso al pubblico “per continuare a dare un servizio ai cittadini abbiamo mantenuto il servizio di delivery”. Per domenica prossima sono già in preparazione le famose lasagne della Pieda del Paese.
“Una mano dobbiamo darla e spero che a noi si aggiungano altri - dice Anna Maria Assirelli, titolare dell’Hotel Atlantic di Riccione - con i miei ragazzi, il direttore Ivan Neri abbiamo pensato a questo piccolo gesto. La merce c’è, la cucina pure quindi ho chiamato il cuoco e abbiamo organizzato i pasti. Dobbiamo darci una mano sperando che tutto ritorni al più presto alla normalità”.
“E’ un segno di vicinanza - commenta Ivan Neri - il personale ne abbiamo tanto e fermo e quindi abbiamo pensato di cucinare per loro. Siamo stati lì ieri, torniamo domani nella speranza di dare una mano”.
Un ringraziamento all’amministrazione comunale di Riccione e al sindaco Tosi è arrivato in questi giorni dalla direttrice sanitaria dell’Ospedale Ceccarini, Bianca Caruso. “Le mie parole d’ordine di questi giorni nella comunicazione con tutti i colleghi di Rimini e Riccione - ha detto la dottoressa Caruso - sono: responsabilità reciprocità resilienza equilibrio e forza interiore. Stiamo affrontando un’emergenza mai vista, siamo tutti impegnati al massimo delle nostre possibilità come operatori sanitari speriamo nell’ottimismo della ragione e della conoscenza”.
In allegato le foto di alcune consegne in Ospedale effettuate dai ristoratori del Kalamaro Fritto