Sono 24 le domande di contributo pervenute al Comune di Rimini entro il termine di scadenza del 30 agosto da parte dei cittadini che hanno subito danni alla propria abitazione e ai propri beni a seguito dell’alluvione che lo scorso mese di maggio ha colpito l’Emilia Romagna. Le domande sono riferite alla richiesta di rimborso spesa relativo a diverse tipologie di danni subiti: dalla pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, agli interventi su elementi strutturali e impiantistici, dall’arredamento agli elettrodomestici, ma anche all’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli. Il 30 agosto era il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, mentre chi ha presentato la domanda di acconto ha il 31 ottobre 2023 come termine ultimo per la presentazione delle domande di saldo. Il contributo − previsto dall’ordinanza del Capo Dipartimento nazionale di protezione civile, Fabrizio Curcio (n. 999 del 31 maggio) - è destinato alle famiglie la cui abitazione principale è stata allagata o direttamente interessata da frane e smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile.
Finanziato attraverso le risorse del Fondo per le emergenze nazionali del Dipartimento nazionale, prevede un primo pagamento di 3mila euro, che il cittadino si impegna a rendicontare definitivamente per la richiesta del saldo.
L’ammontare complessivo di questo primo indennizzo, infatti, può arrivare fino a 5mila euro, più ulteriori 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata.
Cronaca
12:54 - Romagna