Ancora due pusher a finire in manette grazie all’attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti condotta dalla Compagnia di Riccione ed in particolare, nel caso di specie, dai Carabinieri della Stazione di Saludecio. Nella mattinata di ieri, infatti, gli uomini dell’Arma, dando esecuzione ad un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica a seguito di una breve ed mirata attività investigativa condotta sul conto dei due arrestati, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare nei confronti di M.A., morcianese classe 76, pregiudicato, operaio, e della sua compagna C.L., originaria del bolognese, classe 82. La coppia, sospettata di gestire un piccolo giro di spaccio nella zona, è stata infatti sorpresa in possesso di una decina di fiale di metadone che, sprovviste dell’etichetta di assegnazione, venivano spacciate ad alcuni tossici del luogo. I carabinieri, confermando così l’ipotesi investigativa, hanno dichiarato in stato di arresto i due e li hanno sottoposti conseguentemente al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo, per come concordato con il PM di turno.