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Pubblichiamo di seguito l'aggiornamento sull'emergenza Coronavirus del sindaco di Montescudo - Monte Colombo Elena Castellari:
“Buongiorno a tutti voi. Sfrutto questo piccolo spazio virtuale per salutarVi tutti, stante l’attuale limite alle relazioni umane imposto dall’emergenza coronavirus. Torneremo ad abbracciarci e salutarci per strada, ne sono certa. Ma per ridurre il tempo che ci separa da quel momento, occorre che tutti agiscano responsabilmente oggi, rispettando tutte le prescrizioni dei DPCM e delle varie Ordinanze Regionali e Comunali. Occorre però anche un grande e maggiore senso civico, perché al di là delle norme, che possono essere scritte benissimo o in maniera ambigua a volte, la regola base è molto chiara: stare a casa. Penso abbiate tutti compreso che non si tratta di un consiglio o di un mero invito, bensì dell’unico modo certo per evitare il propagarsi dell’epidemia. Purtroppo abbiamo visto, come rappresentanti delle istituzioni e come cittadini, che questa regola non viene ancora rispettata da tutti: Vi chiedo uno sforzo ulteriore, fatelo per Voi stessi e per chi Vi sta vicino! Come sapete, abbiamo dovuto chiudere l’accesso ai parchi e ai giardini per evitare che le persone si incontrassero in questi luoghi. Ma in questo modo anche la nostra libertà viene limitata. E’ solo un esempio di quello che potrebbe avvenire in futuro se non si riuscirà a fermare questa epidemia: già a livello nazionale e regionale si stanno valutando ulteriori “strette”, ma anche a livello locale stiamo ragionando come Sindaci se attuare nuove misure. Soprattutto nella zona sud della provincia riminese, dove i numeri purtroppo sono più alti che altrove e preoccupano moltissimo.
Questo per anticiparvi l’aggiornamento della situazione nel territorio di Montescudo-Monte Colombo. Ad oggi abbiamo 41 persone in quarantena da meno di 14 giorni, delle quali solo 12 sono risultate positive. Purtroppo abbiamo avuto anche la conferma dei primi due decessi di persone affette da Covid-19 nel nostro Comune, entrambe anziane e con problemi di salute pregressi. Questo non significa assolutamente che persone più giovani e in buona salute siano al sicuro, perché abbiamo visto di casi positivi anche ad età diverse. E comunque, i “furbi” potrebbero poi fungere da vettori per il virus, portandolo nelle case di altre persone, come i genitori o i nonni: mi appello a tutti voi perché evitiate rischi inutili con atteggiamenti irresponsabili. Soprattutto in questo momento che, come confermano i dati anche a livello riminese, rappresenta la fase più acuta dei contagi: dobbiamo fare di tutto perché si inverta del tutto la tendenza e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti Voi”.
