Drammatica e preoccupante situazione in Svezia . Se dovessero cominciare a scarseggiare i posti in terapia intensiva per l'emergenza Coronavirus, i medici dovranno escludere le persone di 80 anni che hanno altre patologie. Sarebbero queste le indicazioni date agli operatori sanitari svedesi secondo un documento pubblicato sul sito Aftonbladet. In pratica gli anziani che hanno più di 80 anni non sono considerati una priorità così come non li sono quelle di 70 anni che hanno un problema a più di un organo e i 69/70 anni sui quali si riscontra una patologia su più di due organi. Stando al documento, inoltre, se una persona viene contagiata da Covid-19 e già gravemente malata, la decisione dei medici dovrà basarsi non solo sulla età anagrafica ma anche su quella biologica. Interpellate le autorità sanitarie svedesi hanno assicurato che non ci saranno carenze di posti in terapia intensiva . Bjorn Eriksson, direttore della sanità di Stoccolma ha spiegato che, al momento ci sono oltre 300 letti di cui 79 ancora liberi . Ma secondo i dati UE la Svezia è il Paese europeo con il più basso numero di posti in terapia intensiva.
Cronaca
20:18 - Riccione