"L’ultimo capitolo della famigerata vicenda dell’antenna di Coriano porta l’ennesima conferma di come l’amministrazione comunale abbia agito con un misto di prepotenza e incapacità che potrebbe costare caro ai cittadini di Coriano. È una sentenza che ribadisce quanto emerso dalla risposta ricevuta nel febbraio 2021 dal Ministero dei Beni Culturali in merito all’interrogazione parlamentare che avevo presentato in Senato e che evidenziava gravi responsabilità dell’amministrazione: nonostante la Rocca Malatestiana fosse sottoposta a disposizioni di tutela dell’interesse artistico, storico, archeologico e etnoantropologico in quanto bene culturale di proprietà di un ente pubblico territoriale, alla Soprintendenza “non è mai stata trasmessa alcuna informazione o richiesta di parere o di autorizzazione né la stessa Soprintendenza è stata mai interpellata in merito al progetto”. Nella risposta all’interrogazione si denunciava inoltre come il Comune di Coriano “non sia dotato di Piano Strutturale che includa misure di tutela archeologica”.
Elementi e accuse inequivocabili a cui l’amministrazione rispose piccata definendo il mio interessamento, nato in seguito ad una richiesta di cittadini, un “gravissimo attacco all'amministrazione” e rivendicando di avere “sempre operato nel pieno rispetto delle norme”. La sentenza dei giorni scorsi del TAR afferma il contrario. Una domanda è legittima: chi pagherà ora? I cittadini?"
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.