La Nazionale di Calcio di “Miss Mamma Italiana”, composta dalle mamme vincitrici di fascia del concorso, dalla sua prima edizione ad oggi (il team, è nato con l’intenzione di sostenere iniziative a scopo benefico in tutta Italia, con la dolcezza ed il sorriso delle mamme italiane) e allenata dal forlivese Pierpaolo Maretti, ha giocato una partita davvero speciale, infatti in occasione della giornata della Festa della Mamma, le Mamme Miss hanno indossato la casacca della Nazionale di “Miss Mamma Italiana” per giocare il “Quadrangolare del Sorriso” con i Team delle Mamme e Donne detenute, recluse nel carcere romano di Rebibbia (che, con le sue 400 recluse è il carcere femminile più grande d’Europa).
Il “Quadrangolare del Sorriso”, organizzato e coordinato dalla Direzione del Carcere Femminile di Rebibbia, dall’Associazione Antigone per i diritti e le garanzie nel sistema penale e dalla Te.Ma Eventi di Paolo Teti, è stato vinto dalla formazione “Antigone” delle Mamme e Donne detenute, con il punteggio di 5 a 2, ma la vera vittoria è stata quella da parte delle Mamme Miss, di aver regalato sorrisi, abbracci ed un messaggio di solidarietà a Mamme e Donne, che dovranno scontare anni di reclusione.
Tra le calciatrici “Miss”, di cui il Capitano è Barbara Semeraro di Forlì sono scese anche: Barbara Masina, di Bondeno (Ferrara), che ha segnato uno dei due goal realizzati dalla Nazionale di Calcio di Miss Mamma Italiana, Maria Decorato, di Forlì; Fatima El Atifi, di Rimini ed Albarosa Zoffoli, di Gatteo Mare, la Lady Chef che ha vinto numerosi riconoscimenti nazionali e mondiali e che segue la Nazionale di Calcio di Miss Mamma Italiana fin dalla sua prima partita.
A Paolo Teti, Patron di “Miss Mamma Italiana” abbiamo chiesto come è nata l’idea di fare giocare in carcere la Nazionale di Calcio di “Miss Mamma Italiana”: “dopo la riuscita ed emozionante esperienza del 2019, quando la Nazionale di Calcio di Miss Mamma Italiana, disputò sempre a Rebibbia, la Partita del Sorriso, ho mantenuto i contatti con il Ministero di Giustizia, per valutare la possibilità di regalare nuovamente alle Mamme e Donne detenute, una giornata legata all’amicizia ed allo sport e ben diversa rispetto a quelle che loro vivono ogni giorno ed alle Mamme Miss la possibilità di portare un sorriso a queste persone. Il Ministero di Giustizia, ha approvato favorevolmente una nuova iniziativa. Posso affermare che questa giornata trascorsa nel carcere laziale, ha fatto capire a tutti noi quanto è importante la libertà e quanto è prezioso regalare affetto e sorrisi alle persone che soffrono, che siano in carcere, in ospedale o nelle proprie abitazioni. Dopo il quadrangolare si è tenuto il “terzo tempo”, con buffet offerto dall’Associazione Antigone per i diritti e le garanzie nel sistema penale, con molti prodotti preparati dal forno del Carcere di Rebibbia e in occasione di questa ora trascorsa tutti insieme, sembrava più di essere ad una festa tra amiche in spiaggia o in campagna, anziché tra le mura di un carcere.
Nella foto: i Team scesi in campo, con i dirigenti ed i responsabili formativi del Carcere Femminile di Rebibbia e la Presidente dell’Associazione Antigone.