Doveva essere una grigliata piacevole tra amici ed invece si è trasformata in una scazzottata che solo i carabinieri sono riusciti ad interrompere. I fatti il 16 agosto scorso nel parco vicino alla chiesa di San Lorenzo a Riccione. Tutto originato dalla sparizione di un borsello con qualche decina di euro di cui è stato accusato un giovane moldavo. Nonostante egli abbia più volte negato, è divenuto bersaglio di pugni e calci da parte da parte di zio e nipote. I carabinieri hanno però dovuto subire la reazione della vittima che rivoleva indietro il suo cellulare, potatogli via durante la rissa. E così è finito davanti al giudice sia per la rapina impropria del borsello di cui è stato assolto per non aver commesso il fatto e poi la resistenza a pubblico ufficiale reato per il quale è stato condannato a 4 mesi di reclusione da scontare non in cella ma con l’obbligo della firma.
Cronaca
12:54 - Romagna