La presidente dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia - Romagna, Emma Petitti, interviene sul fallimento della catena odontoiatrica Dentix Italia.
"Mi impegno a intercedere tra il Ministero alla Sanità e Federconsumatori per giungere a una soluzione"
"Sono a decine i riminesi coinvolti nel fallimento della catena odontoiatrica Dentix Italia che si stanno rivolgendo agli sportelli di Federconsumatori per ricevere aiuto e capire meglio come agire, anche perché, il numero da contattare rilasciato dalla clinica, risulta irraggiungibile e ogni chiamata cade nel vuoto.
Quando fallisce un’azienda è sempre un dispiacere enorme, perché ci sono di mezzo lavoratori e operatori, ma in questo caso a rimetterci in prima sono anche gli stessi pazienti. In diversi infatti hanno cominciato presso la Clinica una serie di interventi ancora da terminare, per i quali, tuttavia, è stato richiesto un pagamento preventivo o un anticipo.
In parole semplici, siamo di fronte a una situazione in cui delle persone hanno versato dei soldi per delle prestazioni sanitarie che però non riceveranno mai.
Parliamo di qualcosa di non accettabile, che rischia di mettere in difficoltà diverse famiglie, all’interno di un quadro già di per sé non semplice a causa delle pesanti ripercussioni economiche emerse a seguito del Coronavirus.
Questo problema si sta verificando non solo a Rimini, dove Dentix Italia ha una sede, ma anche nelle altre province della Regione e del Paese.
Mi farò carico, nelle prossime ore, di intercedere tra Federconsamatori di Rimini e il Ministro della Salute Roberto Speranza per sottoporgli all’attenzione il caso, unitamente anche all’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, in modo da trovare una soluzione e venire incontro alle persone direttamente colpite da questo fallimento.
La tutela del consumatore è un diritto sacrosanto che deve sempre essere garantito, in particolare oggi, in un momento delicato sotto il profilo economico per tutti.
Anche perché si tratta di cifre consistenti quelle già versate, che quindi pesano sui bilanci familiari.
La mia preoccupazione inoltre è rivolta anche ai dipendenti della clinica odontoiatrica che ora si trovano senza un posto di lavoro e senza delle risposte circa il loro futuro o una eventuale riapertura".