La Porsche era intestata ad una società gestita dai fratelli Paesani, Carlo e Lucio. E’ andata distrutta ieri notte da un incendio che ha interessato anche altre vetture parcheggiate nelle vicinanze. Quando I vigili del fuoco hanno spento le fiamme l’auto era ridotta come una carcassa da destinare allo sfasciacarrozze. Per Lucio non ci sono dubbi: si tratta di un gesto voluto per intimorirlo, forse dovuto ad un reportage reso pubblico poco prima sulla situazione di degrado della zona sud. Molte le ipotesi, una sola la certezza: la macchina è andata distrutta. Ora dovranno essere gli investigatori, aiutati da una telecamera installata in zona (si spera funzionante). Moltissimi gli attestati di solidarietà giunti a Paesani per l’accaduto. Tra questi quello dell'on. Jacopo Morrone (Lega). “Ho appreso della grave disavventura subita dall’amico Lucio Paesani, la cui auto è andata a fuoco. Casualità o avvertimento? L’auspicio è che le Forze dell’Ordine arrivino al più presto ad accertare l’accaduto e che, nel caso si tratti di atto doloso, i responsabili siano individuati e puniti. Non posso, infatti, non valutare che Lucio si sta battendo in prima persona per una Rimini più sicura per residenti e turisti. E questo può dare fastidio a chi è vissuto in questi anni contando sull’immobilismo di un’amministrazione comunale che ha chiuso gli occhi lasciando che la situazione degenerasse. Oggi siamo di fronte a un bivio: incominciare a ristabilire la convivenza civile e il ripristino delle regole e della legge o lasciar correre nascondendo la testa sotto la sabbia, nella consapevolezza, tuttavia, che le cose possono solo peggiorare. Io sono per imboccare la prima strada: non possiamo lasciare le nostre comunità di persone perbene in ostaggio alla piccola e grande criminalità. Sono con Lucio nella sua battaglia per la sicurezza”.