Torna a Rimini, domani sabato 15 giugno, la Festa di Sant’Antonio. Il programma si avvierà alle 8.00 con una escursione in mare, gratuita, offerta dalla motonave Bella Rimini. Alle 17.00 la cerimonia dell’omaggio floreale al Santo, ai piedi della stele che ricorda il ‘miracolo dei pesci’. Alle 18.30, ai cantieri navali, sarà celebrata una Messa solenne. Dalle 19.30 apertura degli stand gastronomici e alle 21.00 il ‘concerto in cantiere’, con l’esibizione del gruppo vocale e strumentale degli Swingeneris, fino al tradizionale finale con le fontane luminose.
Alla Festa, anche un allestimento scenografico firmato dallo scultore Fiorenzo Montalti, con una cinquantina di sagome di pesci che guizzano fuori con le loro teste verso la figura di Sant'Antonio colto nell'atto della predica miracolosa, intagliati nel legno di recupero.
La Festa di Sant’Antonio è sostenuta da Confartigianato Rimini con il Gruppo Donne Impresa ed è organizzata dall’Associazione Ponte dei Miracoli Onlus, recentemente protagonista di un progetto che ha permesso la realizzazione di un impianto di acqua potabile e di un panificio a Dodoma, in Tanzania.
Sant’Antonio da Padova è uno dei santi più conosciuti nel mondo e transitò a Rimini attorno al 1222. Nel testo ‘I Fioretti’ si racconta che il Santo tentò di parlare agli eretici riminesi, senza ottenere risultati. Allora se ne andò alla riva del fiume e cominciò a parlare ai pesci che per miracolo si affollarono a riva. A questo fatto Paolo Veronese ha dedicato una famosa tela, esposta a Roma alla Galleria Borghese e per Lucio Dalla è stato fonte di ispirazione per il suo cavallo di battaglia, la famosa "Com'è profondo il Mare". Non solo: il ‘miracolo dei pesci’ è stato stimolo creativo per tantissimi pittori e nelle chiese di mezzo mondo viene riproposto, con ogni opera che riporta il luogo, Ariminum, dove avvenne il miracolo.