Questa mattina i famigliari di Oronzo Zilli hanno presentato formale denuncia all'arma dei Carabinieri. Giusto preludio alla possibile identificazione di chi, con una frase ingiuriosa e idiota, domenica mattina, aveva imbrattato il manifesto funebre che ricorda il 12esimo anniversario dalla scomparsa del commercialista e politico riminese. L'affissione, che si trovava in via Sigismondo nei pressi della chiesa di Sant'Agostino, per ricordare l'appuntamento religioso, è stata prontamente rimossa e sostituita. Nel frattempo la notizia aveva fatto il giro della città suscitando lo sdegno non solo del mondo politico.
Il figlio di Zilli, Filippo, che ha seguito le orme politiche del padre ha espresso la propria amarezza per quanto accaduto. "Talvolta l'ignoranza non si ferma neanche davanti al rispetto di chi non c'è più" ha commentanto, su Facebook, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. Un gesto davvero ignobile che speriamo trovi presto un colpevole.