Il Porto di Cattolica ha la necessità di essere dragato. Da una parte le maree dei mesi invernali fanno calare le batimetriche, dall’altra l’apporto costante di limo da parte del Tavollo aumenta i problemi endemici del Porto. Disagi che si riscontrano soprattutto all’imboccatura e all’interno della darsena peschereccia. L’interlocuzione continua tra l’Amministrazione Comunale e la Regione Emilia Romagna, responsabile della sicurezza e della navigabilità del Porto, purtroppo non ha trovato né risposte e né risorse.
A Cattolica, al contrario di quanto fatto per altri Porti della Emilia Romagna, non è stata finanziata alcuna opera di dragaggio per il 2018. La Regione, infatti, ha stanziato solamente 48mila euro destinati all’azione di monitoraggio degli effetti sul litorale dopo le opere di prolungamento del molo di levante. Tuttavia, sono varie e documentate le richieste inviate alla Regione, cui si aggiunge l’incontro dello scorso ottobre dove sono state presentate le istanze degli operatori mare.
“Un ulteriore grido di allarme – commenta il Sindaco Mariano Gennari - che non può rimanere inascoltato. Forse non si comprende la dimensione del problema: il mancato dragaggio del Porto mette a rischio l’incolumità di chi opera giornalmente in mare. È necessario, dunque, intervenire il prima possibile. Ci sembra davvero inconcepibile tagliare fuori dagli stanziamenti una sola ed unica Amministrazione. Tutti i Comuni devono avere pari dignità di trattamento, non vogliamo immaginare che a guidare alcune scelte siano solo i colori politici”.