Si è svolta ieri pomeriggio la videocall sul tema Ripartenza dell’economia corianese attraverso il marchio Terre di Coriano con il Sindaco Domenica Spinelli, l'Assessore Anna Pazzaglia, il presidente della Proloco Fabio Cavola, il Gal Valle Marecchia e Conca nella persona del Presidente Ilia Varo e la referente Italia Sergiacomi della Strada dei Vini di Rimini.
E’ stata presentato il progetto #CorianoRiparte ed è stata condivisa la volontà e la forte determinazione a reinventare un modello di turismo rurale che racchiude l'identità teritoriale, in un perimetro di distanziamento sociale imposto dalle norme di sicurezza causa coronavirus. Sono stati colti con interesse gli spunti presentati da Ilia Varo rispetto alla volontà di valorizzare tutto l’entroterra e dare finalmente a questo meraviglioso territorio la dignità che merita: ripartire dall’agricoltura con l’innovazione che ha sviluppato negli anni e soprattutto con tutto quello che ha capitalizzato in termini di sviluppo aziendale.
"Da oggi - ha commentato la Spinelli - istituzioni e operatori insieme, devono comunicare la vera opportunità che un marchio territoriale come il nostro è offre anche alla costa. Se tutti riuscissimo a puntare sul marchio Terre di Coriano, riusciremo a trascinare l'intero pacchetto di vacanza alternativa.”
Interessante analisi della Strada dei Vini rispetto al percorso intrapreso da loro anche sul tema dell’e-commerce che riparte ora e che punta a creare un canale di diffusione del prodotto eccellente di cui tutti debbono andare fieri.
La bozza del protocollo che il Comune ha predisposto sara’ inviata a tutti i soggetti e, a fronte di proposte pervenute, si procederà con la firma in modo da essere operativi con burocrazia zero e sfide interessanti da vincere insieme.
“Stiamo andando avanti a lunghi passi - ha concluso l'assessore Pazzaglia - per arrivare a firmare il Protocollo di intesa entro i primi giorni di Giugno, insieme alla presentazione del nostro programma eventi per l’estate. L’estate 2020 sarà l’estate dei borghi , dell’entroterra e di un turismo slow che apprezzerà le nostre bellezze e i nostri prodotti enogastronomici”