La storia del giovane Eddy potrebbe essere simile a quella di tanti altri cani, adottati da cuccioli e abbandonati al canile, una volta diventati grandi. La storia di Eddy però non è comune, ma rara come la malattia che l’ha colpito.
Eddy entra nella struttura dello Stefano Cerni di Rimini ad un anno di età. Un bel cucciolone candido dalla gran vitalità ed espansività che rivelano la sua giovinezza e il suo buon carattere. Un giorno però una neoformazione sul muso incomincia a comparire con diffusione poi in altre parti del corpo. Operatori, veterinari e volontari non si sono mai trovati davanti a casi simili e avviano una serie di esami per andare a fondo del caso, mentre il cane diventa inappetente, perdendo rapidamente peso. Ma Eddy e tutto lo staff del canile non si arrendono. Si avvicenda una lunga serie di accertamenti che culmina con la diagnosi di due malattie rare autoimmuni, forse uno dei pochi casi di doppia malattia in Italia, le relative terapie e il costoso e lungo ricovero per oltre due mesi nella clinica veterinaria San Marco di Padova.
Eddy, fortunatamente, è stato dimesso da qualche settimana. Sta meglio ma continua a seguire le terapie. Gli è tornato l’appetito e ha rapidamente recuperato una parte dei chili perduti nella fase acuta. Porta ancora i segni della deformazione, una incavatura sopra l’occhio sinistro che non perderà, perché la malattia ha leso alcuni muscoli del muso, ma sta bene, ha recuperato giovialità e l’energia di un bel meticcio di due anni.
Anche se costantemente sorvegliato da un punto di vista sanitario, è pronto per una nuova casa, una nuova vita e famiglia nella quale c’è posto per amicizie con cani e gatti ma con attenzione: il suo sistema immunitario è fragile e l’esposizione a virus, batteri e parassiti potrebbero essere pericolosi. E mentre si cerca un’adozione, operatori, veterinari e volontari hanno lanciato una sottoscrizione per coprire le costose cure dei mesi trascorsi, con un crowfunding nel nome di Eddy sul sito https://gofund.me/f7b411c5.
“In una storia dolorosa come quella di Eddy ci sono anche dei lati positivi, fatti di speranza e aiuto - è il commento dell’Assessora al Benessere degli Animali del Comune di Rimini, Francesca Mattei -. Il mio ‘grazie’ per i volontari e operatori del canile non sarà mai sufficiente. Come sempre, anche in questo caso, davanti a caso molto complesso, non si sono fatti travolgere dallo sconforto e si sono messi immediatamente all’opera per cercare una soluzione e una cura. Al di là dell’altissima professionalità, ogni volta danno prova di come l’empatia e l’amore per gli amici a quattro zampe può condurre a realizzare delle vere e proprie imprese, facendo sentire ogni Fido circondato dall’affetto di una vera e propria famiglia”.
“Un sentito ringraziamento alla clinica San Marco di Padova, alla clinica Gaudenzi di Pesaro e all'ambulatorio veterinario Roberta Gai di San Marino per aver curato Eddy con passione e dedizione – spiega il team del canile -. E un ringraziamento a chiunque possa dare un piccolo contributo. La raccolta è iniziata da pochi giorni e sta dando già un buon risultato”.