Attimi di paura quelli a San Vito a metà pomeriggio quando nel supermercato Conad un uomo ha afferrato una cassa cercando di scappare poi in auto. La titolare si è però accorta del furto e ha messo in allarme il figlio, intento a sistemare alcuni banchi frigo; subito il giovane si è precipitato all’esterno, riuscendo a non far chiudere lo sportello del veicolo al malvivente il quale, per contro, non ha esitato a colpire con pugni, testate e morsi il giovane, il quale però ha resistito non mollando la presa. Nel frattempo, chiamate dalla madre, due pattuglie dell’ufficio prevenzione generale della questura si precipitavano sul posto; mentre gli agenti accorrevano, il giovane titolare cercava di trattenere il malvivente il quale, pur di fuggire, non esitava a cozzare contro alcune auto parcheggiate allo scopo di far cadere il ragazzo, minacciandolo di morte. Ma a furia di sbattere contro altre auto rendeva sua inservibile e si dava alla fuga ma alcuni passanti gli sbarravano la strada giusto il tempo per l’arrivo dei poliziotti, che lo immobilizzavano a terra.
In una tasca dei pantaloni aveva un paio di forbici da elettricista, subito sequestrate, così come sono stati sequestrati numerosi arnesi da scasso rinvenuti sull’auto. L’uomo è stato quindi condotto in stato di arresto in questura: si tratta di un 46enne di origine bosniaca pluripregiudicato, ricercato da tempo poiché doveva scontare una pesante condanna definitiva ad oltre nove anni di carcere per il tentato omicidio, nel 2012, di un carabiniere, fatto accaduto sempre a Rimini quando, dopo avere tentato insieme ad alcuni complici un furto ai danni di un distributore di benzina, per sfuggire alla cattura non aveva esitato ad investire un carabiniere e speronare la vettura di servizio. Ora è in carcere per il resto della pena da scontare.