Il Cinema Fulgor, la sala di Federico Fellini, riaprirà a Rimini il 20 gennaio, giorno del compleanno del 'Maestro' che la ricostruì negli studios di Roma per girare 'Amarcord'. Saranno 36 ore di festa per una "riapertura non convenzionale", ha detto il sindaco, Andrea Gnassi. Si parte alle ore 22 del 19 gennaio nella piazzetta San Martino con una festa organizzata dai locali del posto. Poi un appuntamento speciale, a mezzanotte quando ci sarà l'ingresso, negli spazi del Fulgor ideati e rivisitati dallo scenografo da Oscar, Dante Ferretti.
Il 20, nella mattinata inaugurale, a festeggiare ci sarà anche il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, oltre a personaggi del cinema e dello spettacolo mentre la sede sarà aperta al pubblico fino a notte.
"Il Fulgor sarà un contenitore di sogni - ha detto l'assessore alle Arti Massimo Pulini - un ventre avvolgente che rappresenta la trepidante attesa della meraviglia che il cinema portava e tuttora porta con sé. Il cinema è l'arte che più di ogni altra si impasta con i nostri sogni e le nostre sensazioni. Fellini ha avuto lo stile, l'ironia e la freschezza di riuscire a raccontare quello che si prova al cospetto con lo schermo ipnotico. La firma di Dante Ferretti anticipa il Teatro Galli, così come nei teatri ottocenteschi le decorazioni servivano ad ingannare l'attesa della rappresentazione allo stesso modo la bellezza dei particolari del Fulgor".
"Aprire un luogo come il Fulgor - gli ha fatto eco il sindaco Andrea Gnassi - è molto più che aprire un cinema. Fellini nella Mia Rimini racconta che aveva stipulato un contratto con il proprietario del Fulgor: biglietti gratis in cambio di caricature di divi che Federico era bravo a realizzare. Fellini definiva il Fulgor una calda cloaca di ogni vizio. Questa definizione rimanda a qualcosa di caldo e di vitale per cui abbiamo pensato più che ad una inaugurazione ad un "vitale e popolare" caleidoscopio di profumi e sensazioni. Vogliamo offrire una magia. Una 36 ore di cose che si susseguono.La prima tappa di un percorso che ci porterà al Museo Internazionale Federico Fellini con la Piazza D'Arti che va dal Castello al Fulgor con una parte museale Outdoor fino naturalmente al Fulgor che inauguriamo il 20. Poi magari seguiranno anche il Podestà e l'Arengo in una città che ha scelto in maniera strategica di utilizzare la cultura come risorsa economica, con la cultura si mangia! Dal punto di vista cinematografico una novità: siamo il primo step di un progetto di luoghi del cinema che, finanziato dalla Regione, coniugherà i registi e i luoghi dei film, Rimini e Fellini, per cominciare poi Parma e Reggio con Guareschi".
"Per noi che ce ne occupiamo da 50 anni - ha commentato la presidente della Khairos, la società che gestisce la struttura, Elena Zanni - il cinema è una festa. Il cinema è una piazza dove ci si incontra, ci si diverte, si fanno riflessioni. Il cinema è contenuto e contenitore. Il Fulgor compie 100 anni, aperto nel 1914 grazie alla forte volontà di una donna. La settima arte raccoglie tutte le altre, è musica, è scrittura, è pensiero e arti visive. Noi vogliamo far diventare il Fulgor un contenitore di tutte, offrire esperienze e garantire una apertura sempre con visite guidate, percorsi tematici e varietà di offerte culturali e formative".
Infine Francesca Fabbri Fellini, nipote del grande regista. "Il Fulgor è stato per mio zio la partenza di tutto. Mi fermano per la strada per chiedermi se sono contenta di questa riapertura, certo! Lo sono tantissimo e dico che ci troveremo a bere un caffè e vederci un bel film insieme. Abbiamo bisogno di questo e sarà così".
Roberta Sapio