A questo punto i giochi sono praticamente conclusi. Per la truffa dell'ex hotel Gobbi di Marebello, che tanto scalpore ha fatto anche sui media nazionali, oltrechè locali, la Procura della Repubblica ha notificato l’avviso di chiusura indagine agli otto indagati. Lo riporta l’Ansa. La struttura, successivamente, ha cambiato nome e gestore e agisce in piena regola.
Durante l'estate di due anni or sono, gli indagati furono coinvolti in una truffa a danno di diversi turisti. Affittavano, infatti, le stanze d’albergo, ma gli ospiti, una volta giunti nella struttura, non potevano fruirne perché già occupate. Nonostante il versamento di cospicue caparre molti turisti si erano ritrovati senza alloggio per le loro vacanze. 210 i malcapitati che avevano sporto denuncia. Denunce che sono confluite nell’indagine dei carabinieri di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Daniele Paci. I truffati avevano versato come acconto o anche come versamento totale della prenotazione dai 200 ai 2100 euro.
Per gli otto indagati, una cittadina marocchina di 27 anni e un cittadino rumeno di 26, due torinesi di 35 e 36 anni, un milanese di 40 anni attualmente in carcere e tre riminesi di 25, 30 e 38 anni, potrebbe configurarsi anche il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione delle truffe.