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Cronaca 15:23 | 18/05/2020 - Misano

Fratelli ladri di prosciutti e salami, lei cleptomane certificata

Sembrava un classico furto al supermercato, quello denunciato dal legale rappresentante del “Conad Rio Agina” di via don Milani a Misano Adriatico, ed invece è emerso qualcosa di veramente singolare.

Una coppia di fratelli, albanesi residenti a Rimini, classe ’69 lei e classe ’72 lui, pregiudicati, più volte immortalati dall’impianto di videosorveglianza del supermercato mentre si appropriavano di prosciutti e salami per poi allontanarsi senza pagare, avevano già arrecato un danno di circa 500,00 euro quando la direzione ha deciso di sporgere denuncia ai militari della Stazione di Misano Adriatico.

I carabinieri, raccolte immagini e testimonianze, hanno così avviato le attività per identificare in maniera certa i due autori dei furti perpetrati nei giorni 7 e 08 maggio presso lo stesso supermercato e nella mattinata del 9 maggio scorso sono riusciti ad intervenire nella quasi flagranza del reato su chiamata al 112 della stessa direzione della Conad, che aveva notato la stessa donna aggirarsi tra i banchi ed i reparti. Immediatamente giunti sul posto, i carabinieri hanno rintracciato la donna nel parcheggio mentre cercava di avvicinarsi alla propria Mercedes.  Alla vista delle divise, però, la donna ha maldestramente cercato di nascondere un prosciutto dal valore di circa 200.00 euro sotto una macchina nelle immediate vicinanze e ha poi tentato di risalire a bordo della sua auto, venendo fermata e controllata appena in tempo.  Ma la scoperta singolare è stata quella di vedersi esibire dalla donna una vera e propria patente del crimine: una certificazione sanitaria rilasciata dal CSM di Rimini attestante il suo stato patologico di cleptomane depressa, valso – secondo l’indagata – a motivare le sue condotte e a scriminarla da ogni fattispecie di reato. I carabinieri hanno proceduto ad informare la Procura della Repubblica per le valutazioni del caso, denunciando a piede libero i due fratelli per il reato di furto aggravato in concorso, riferibile – per come ricostruito – anche ai due precedenti furti perpetrati presso lo stesso supermercato in data 7 e 8 maggio 2020.