Si autodefinivano sui social come 'bonnclyde' e per tenere fede a questo nickname sono responsabili, secondo i carabinieri, di 28 furti, commessi nelle province di Ancona, Macerata, Pesaro Urbino e Rimini, in danno di turisti in vacanza al mare, derubati di denaro, carte di pagamento, talvolta senza vestiti, senza smartphone e senza chiavi dell'auto. Dopo 2 mesi di indagini i carabinieri di Numana (Ancona) sono riusciti a risalire agli autori: un giovane di 24 anni e una ragazza di 25, milanesi, che entravano in azione lungo la riviera marchigiana e romagnola, usando come base d'appoggio un'abitazione a Jesi.
Ieri i militari hanno esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Ancona Carlo Masini su richiesta del pm Andrea Laurino nei confronti della coppia per concorso in furti aggravati. Sempre uguale il modus operandi: si posizionavano sulla spiaggia fingendosi bagnanti e, approfittando della distrazione dei veri bagnanti o del loro momentaneo allontanamento, si impossessavano di zaini, borsoni, borse, marsupi e portafogli, lasciati temporaneamente incustoditi sotto l'ombrellone o sull'asciugamani. Poi fuggivano con la Volkswagen Golf nera di lui, abbandonando in strada effetti personali non di loro interesse. Rubavano denaro contante, bancomat, capi di abbigliamento, telefonini, occhiali da sole, orologi. Il valore complessivo della refurtiva è arrivato a 30mila euro. La frequenza giornaliera dei colpi e la diffusione dell'attività criminosa sul territorio hanno fatto capire agli investigatori di trovarsi di fronte ad una coppia di professionisti. La scia di furti è cominciata il 20 giugno a Senigallia e si è conclusa il 18 settembre a Numana.