Ma perché i parchi tematici potranno riaprire solo dal 1° luglio? E’ la domanda che nella nostra Riviera romagnola è lecito porsi visto il numero di strutture di questo tipo esistenti. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari. Cattolica che, come noto, è la città dell’Acquario, realtà storica del turismo locale sviluppatasi nel corso del tempo e ora gestita dal gruppo Costa Edutainment.
“Saluto con entusiasmo e comprensibile soddisfazione la prossima riapertura del 26 aprile appena annunciata dal Governo – commenta il primo cittadino della Regina – tuttavia non posso non evidenziare un neo: quello della riapertura dei parchi tematici fissata al 1° luglio. Un errore grave per due ordini di motivi: il primo è che si tratta di strutture che occupano tantissimi lavoratori, dipendenti che soffrono enormemente dalla scorsa stagione un disagio enorme identico a quello dei gestori che non vedevano l’ora di riaprire le porte delle loro attività; il secondo motivo è che i protocolli esistono: e se esistono per il contingentamento , per le regole anti assembramento possono essere applicati anche per le file o per gli ingressi. Altrimenti, mi chiedo, a cosa esistono a fare i protocolli?”.
Gennari poi entra nello specifico: “Qui a Cattolica l’Acquario non ha problemi di questo genere, nel senso che non si formano file eccessive e nemmeno code all’ingresso dei vari servizi. Per di più parliamo di attività all’aperto. Come, il premier esalta il ritorno dei ristoranti all’aperto e non è possibile far lavorare i parchi che all’aperto ci sono sempre? La mia speranza - conclude il sindaco di Cattolica- è che ci sia un ripensamento e che anche i parchi tematici possano aprire il 1° di giugno”.