Gianni Indino, presidente Confcommercio della provincia di Rimini: “Ora non ci sono più alibi. Finalmente un concreto passo avanti per mitigare la criticità della carenza di taxi. La circolare ministeriale che chiarisce le modalità di rilascio di licenze aggiuntive gioverà al nostro territorio, che potrà rendere anche questo servizio ai livelli di una capitale turistica internazionale. Serve fare in fretta per adeguarsi alle esigenze turistiche e non. Disponibili al dialogo con i rappresentanti dei tassisti per dare il nostro contributo alla rimodulazione del servizio che vada a favore di tutti”
“Ora non ci sono più alibi. Finalmente un concreto passo avanti per mitigare la criticità della carenza di taxi, di cui Rimini potrà giovarsi per rendere anche questo servizio ai livelli di una capitale turistica internazionale. La fotografia di oggi è sotto gli occhi di tutti – spiega il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino -, specialmente in periodi come questocon centinaia di migliaia di persone giunte a Rimini per eventi fieristici e congressuali di respiro internazionale. Con la circolare firmata dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e da quello delle Infrastrutture e dei Trasporti vengono chiarite le nuove norme introdotte dal Decreto Asset che permetteranno ai comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e di aeroporto di rilasciare il 20% di licenze aggiuntive a chi ne è già titolare con un apposito concorso straordinario con procedura semplificata e accelerata. Per Rimini significa avere 14 auto in più sul territorio: non la soluzione di tutti i problemi, ma un aiuto concreto che abbiamo più volte auspicato per ovviare alle oggettive difficoltà che il servizio taxi ha palesato in questi anni. L’approvazione di questo documento da parte del governo spinge anche a fare in fretta, con la semplificazione delleprocedure e delle modalità di richiesta. I Comuni, tra i quali quello di Rimini che si è già detto disponibile ad intervenire, possono indire subito i concorsi straordinari per aumentare le licenze senza altri interventi normativi, richieste o autorizzazioni. I tassisti che ne faranno domanda potranno anche avere con una sola comunicazione la doppia guida sulla stessa auto, che verrà concessa automaticamente dai Comuni. Una ulteriore possibilità che viene incontro alle esigenze di tutti, anche a quelle degli operatori delle attività economiche, che troppe volte in questi anni hanno segnalato la scarsità delle auto bianche a disposizione e i lunghi tempi di attesa. Affiancando questa norma ad incentivi raddoppiati per l’acquisto di auto sostenibili, si mette la categoria al riparo da costi aggiuntivi e le città da un’aggiunta di inquinamento.
Speriamo così di non vedere più il brutto spettacolo che accompagna l’arrivo e la partenza dei viaggiatori dall’aeroporto di Rimini, con taxi che scaricano le persone sulla Statale con ovvi rischi per l’incolumità pubblica oppure file di turisti alla fermata del taxi che aspettano invano l’arrivo di una vettura per lasciare lo scalo e dirigersi in albergo. Auspico che le parti in causa possano trovare in fretta una soluzione a questa problematica, che non è degna di una città turistica del nostro spessore.
Ribadiamo inoltre la nostra disponibilità a sederci al tavolo con i rappresentanti dei tassisti per riaprire il dialogo interrotto anni fa, portando il nostro contributo ad una rimodulazione del servizio che vada a favore di tutti i fruitori, in ambito turistico e non. Pensiamo che in una città civile e all’avanguardia si possa utilizzare il taxi come trasporto pubblico di utilità, anche per andare una sera a teatro o al ristorante con la famiglia, una notte in discoteca, la mattina a fare la spesa o il pomeriggio a fare shopping, o ancora alla stazione dei treni potendo lasciare a casa l’auto privata”.