In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne la Commissione Pari Opportunità di Misano Adriatico ha organizzato una serie di iniziative che spaziano in vari generi.
“Abbiamo deciso di ampliare il ventaglio delle iniziative generalmente promosse per questa ricorrenza – spiega la presidente Manuela Casalboni -, con l'intento di sperimentare differenti linguaggi artistici e creativi. Dalla musica al teatro, dal gioco alla testimonianza, al dibattito culturale, sarà possibile intrecciare protagonisti e spettatori diversi, con un unico, chiaro obiettivo: partire dalle radici culturali della società e metterne in evidenza gli aspetti più assodati, quelli che non riconosciamo neanche più come pregiudizi. La violenza sulle donne si combatte quotidianamente nell'emergenza, grazie alla rete di sostegno dei centri antiviolenza, ma si combatte anche costruendo percorsi che uomini e donne devono intraprendere insieme per ristabilire i valori di una società equa, rispettosa delle diversità e che condanni unanime la violenza in ogni sua forma."
Anche quest’anno il comune di Misano aderirà alla campagna internazionale "Orange the World", illuminando di arancione la palazzina Bianchini. Il primo importante appuntamento è per venerdì 25 novembre, alle ore 21.15, presso il Teatro Astra di Misano Adriatico. L'Associazione Alfredo Speranza APS di Rimini con il contributo della Regione Emilia-Romagna e la collaborazione del Comune di Misano Adriatico, nell'ambito della programmazione del MisanoPianoFestival e del progetto speciale “Anno 30” presenta l'evento musicale “Per l'amore del cielo”. Il concerto jazz/blues in programma, per voce e pianoforte, ha come protagonisti due artisti d'eccezione: Silvia De Santis e Farian Biffi. In tale occasione verranno recitate poesie della poetessa polacca Wislawa Szymborska e sarà consegnato il Premio alla Produzione artistica al femminile. Ingresso libero.
Sabato 26 novembre alle ore 10.30, in Piazza della Repubblica, è in programma "Io credo nell'amore", uno spettacolo ideato dalla professoressa Adele Catapano, elaborato e messo in scena da una rappresentanza delle classi terze della scuola secondaria di primo grado "Giovanni XXIII". Lo spettacolo sarà aperto a tutte le classi terze e ai genitori.
Domenica 27 a novembre, alle ore 15.00, presso il Centro di quartiere della frazione Villaggio Argentina andrà in scena "Uniti alla meta", una rappresentazione scenica del gender gap, in collaborazione con il Centro Giovani Aps Fuori Orario. A seguire ci saranno interventi delle autorità locali e della Commissaria di polizia Alessandra Marcianò. A concludere una merenda speciale offerta dal Comitato Villaggio Argentina.
L'ultimo appuntamento è per giovedì 1° dicembre alle ore 21.00, presso la Palazzina Bianchini di via Repubblica. "Le radici culturali della violenza" è una serata di approfondimento sulle radici culturali del patriarcato. L'incontro rientra nell'ambito della rassegna "Quando l'uomo agisce violenza", promossa dall'Associazione MondoDonna Onlus e CHIAMA chiAMA.