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Cronaca 17:56 | 15/10/2024 - Rimini

Giovedì 17 al Senato la presentazione della "Camminata degli uomini contro la violenza sulle donne"

 La "Camminata degli uomini contro la violenza sulle donne" arriva in Senato. Giovedì 17 ottobre alle 13 a Roma, nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama e in diretta su webtv.senato.it, si terrà la conferenza “La violenza di genere colpisce le donne, ma è un problema degli uomini: cambiare si può”. 

La Camminata degli uomini contro la violenza sulle donne è la prima iniziativa svoltasi in Italia in cui sono gli uomini a scendere in campo per manifestare ed è giunta nel 2024 alla terza edizione a Rimini.

Intervengono Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle; Francesco Boccia, senatore e capogruppo Partito Democratico al Senato della Repubblica; Marco Croatti, senatore del Movimento 5 Stelle, promotore dell’iniziativa; Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna; Roberta Calderisi, avvocata, presidente Centro antiviolenza Rompi il silenzio; Donato Piegari, psicologo dell’associazione Direuomo Rimini; Claudio Gasparotto coreografo e danzatore, fondatore di Movimento Centrale; Dorin Mihai, videomaker; Franco Mongiusti Angela Piegari dell'associazione culturale Cambia-Menti. 

La Camminata degli uomini è un invito rivolto a tutti gli uomini a prendere posizione in prima persona contro ogni forma di disparità tra uomo e donna, e contro ogni espressione di discriminazione e violenza di genere. "L’intenzione non è paternalista -. sottolineano dall’associazione DireUomo -. Non siamo uomini che si muovono in difesa delle donne, le donne sanno difendersi da sole. Con le donne ci deve essere collaborazione e sostegno reciproco nella lotta per le pari opportunità e per il contrasto alla violenza di genere. Camminiamo insieme per lanciare un segnale forte, autentico, e non solo simbolico: è giunto il momento che gli uomini si uniscano alle donne per la costruzione di una reale e concreta parità, all'insegna del dialogo e del rispetto, nella quotidianità dei gesti, dei comportamenti, delle parole".

"La violenza di genere è solo la punta di un iceberg che ha le proprie radici in un preciso retaggio culturale - spiegano ancora -. La violenza maschile è prima di tutto una questione antropologica, che vede al centro la svalutazione del ruolo delle donne, in una logica di dominio e di possesso così radicata e profonda da rendersi molto spesso inconsapevole. Il senso di questa iniziativa, allora, è quello di dare un segnale importante e che non sia solo simbolico: è il momento che gli uomini comincino a metterci la faccia, a scendere in campo in prima persona per un reale e concreto cambiamento degli uomini per gli uomini”.