Nella serata di sabato scorso alcuni passanti segnalavano alla Questura la presenza di una giovane seduta sul cordolo del ponte Tiberio, con le gambe a penzoloni nel vuoto. Subito due volanti si sono dirette sul posto e gli agenti si sono trovati davanti una 36enne di origine brasiliana. La donna pronunciava frasi senza senso e versava in un evidente stato confusionale. Pertanto veniva richiesto l’intervento del 118. Una volta avvicinatasi alla donna, gli agenti, con tono pacato e comprensivo hanno provato a persuaderla a rientrare all’interno della sede stradale. La giovane voleva far finita, continuava a sporgersi ulteriormente e a ribadire che nessuno avrebbe pianto per la sua morte e che la vita che faceva non aveva più tanto senso.
Con uno scatto fulmineo uno degli agenti, aiutato dagli altri, ha afferrato la donna trascinandola verso la strada. Una volta salvata, la giovane, si è abbandonata ad uno sfogo con i poliziotti che le avevano impedito di suicidarsi, esternando un profondo disagio esistenziale ed un forte senso di solitudine. La 36enne è stata convinta dai suoi soccorritori a salire sull’autoambulanza e ad essere accompagnata sino all’ospedale.