C’è un uomo solo al comando. È in sella ad una bici da corsa ed è tutto vestito di giallo. Già di giallo, in onore della corsa ciclistica più famosa del mondo ovvero il Tour de France. Il suo obiettivo è quello di sempre: far vincere la Romagna e la Riviera.
L’ennesima grande trovata di Gabriele Pagliarani, il Bagnino d’Italia, arriva e ci travolge per salutare la carovana del Tour de France che sta per invadere il nostro territorio. Gabriele, come sempre, ha fatto le cose perbene e ha colto l’occasione per confermarsi assoluto testimonial del nostro turismo. Così, sempre in bici, ha cominciato a girare tutta la città, a fermarsi davanti ai monumenti più importanti, a farsi fotografare e a lanciare una campagna mediatica sui canali social Facebook ed Instagram che non potrà che far del bene al nostro turismo.
Solo un piccolo segnale, però, di quello che sta per cominciare: un grande tour in giro per l’Italia, non in bicicletta, ma in macchina ed on aereo che gli vedrà accanto sua figlia Agnese, fresca di brillantissima laurea in marketing turistico, erede designata di una famiglia straordinaria che ha in sé la forza e l’orgoglio del papà e che lavora costantemente tutto l’anno (inverno compreso) per dare al sistema vacanze di Rimini quel ruolo primario in un comparto strategico e determinante per la nostra Italia.
Gabriele ed Agnese stanno per partire, destinazione Calabria, Sicilia, Sardegna e Isola d’Elba, seconda puntata di un percorso che li ha portato ad incontrare i bagnini di tutta Italia per quello scambio reciproco di informazioni e di contatti che farebbe felice qualsiasi cabina di regia turistica. Pensate, lo scorso anno 52 tappe da Lignano Sabbiadoro a Santa Maria di Leuca con un’altra particolarità: qui non ci sono soldi pubblici a sostenere il privato e non ci sono nemmeno sponsor. Gabriele fa tutto di tasca sua, apre il portafoglio e investe i suoi denari per promuovere la Riviera romagnola.
“Sono una goccia nel mare – racconta umilmente il Bagnino d’Italia - credo nel mio lavoro e ritengo che quello in spiaggia sia un ruolo importantissimo. Perché i turisti che vengono vanno sì al mare, ma contribuiscono a tutto il sistema alloggiando negli alberghi, mangiando al ristorante e divertendosi nei locali. La sinergia con gli altri bagnini e con l’Italia fa parte di quell’asset che dobbiamo costruire per darci più forza e imparare sempre di più a saper accogliere. A mia figlia dico sempre che fare turismo è la prima nostra vocazione, viviamo di quello, possiamo e dobbiamo migliorarci sempre ma dentro ci deve essere la passione per quello che si fa Invito tutti a seguirci sulle pagine Facevook ed Instagram di Bagnino d'Italia”.
Ovviamente le tappe per le spiagge del Belpaese saranno promozionate sempre sui canali social divenuto ormai uno dei veicoli trainanti dell’intero sistema Italia. A Gabriele, e a sua figlia Agnese, il plauso di tutti perché se lo meritano. Trovarne di gente così…