E’ la Comunità Papa Giovanni XXIII il nuovo partner dell’Amministrazione per la gestione, in coprogettazione, del Centro Culturale Kas8, il principale luogo di aggregazione giovanile di Bellaria Igea Marina: l’affidamento, avvenuto in questi giorni ad esito di apposita procedura pubblica di individuazione, si tradurrà nella stipula di una convenzione di durata quadriennale.
“A nome dell’Amministrazione, ringrazio anzitutto l’Associazione 2000Giovani ed in particolare la sua Presidente Monica Boschetti, che per oltre 25 anni hanno gestito la struttura: di fatto vedendola nascere e consolidandone l’identità, con dedizione e spirito di iniziativa”, le parole dell’Assessore alle Politiche Giovanili Francesco Grassi. “La nostra intenzione”, continua, “è costruire un nuovo corso partendo da quanto fatto di positivo, rilanciando sul piano delle attività ed aprendo ulteriormente la struttura di via Ravenna alla città: sul piano dei potenziali fruitori, giovani e meno giovani, ma anche nell’interazione con le altre realtà educative del territorio, a partire dal Centro per le Famiglie. Soprattutto, l’obiettivo è quello di ‘far uscire’ l’operato del centro dalla struttura in senso stretto, affinché le politiche giovanili di Bellaria Igea Marina abbiano natura sempre più diffusa sul territorio e capillare nei confronti del nostro tessuto sociale, penso ad esempio a un’attività fondamentale come l’educativa di strada. Uno spazio, il Kas8, che quindi vedrà nella Papa Giovanni XXIII il nostro principale interlocutore, ma che, proprio come indicato anche nella procedura di selezione, vorremmo ampliasse ulteriormente il ventaglio di rapporti con i soggetti del terzo settore operanti in ambito giovanile e culturale”.
La nuova coprogettazione, come detto, avrà durata di quattro anni e si articolerà in una serie di attività ed eventi che partiranno già quest’autunno, secondo una programmazione e un cartellone di appuntamenti che saranno resi noti nelle prossime settimane; dal punto di vista economico, il progetto di gestione a cui è sotteso il nuovo affidamento ha un valore complessivo pari a circa 30.000 euro annui, di cui 23.000 a carico dell’Ente comunale.