"L’ennesimo episodio di violenza, che questa volta ha coinvolto anche un bambino, ci induce ad abbondonare l’ipocrisia delle dichiarazioni di rito, ad evitare, come sta succedendo, di cavalcarne strumentalmente le reazioni e ci obbliga invece ad intervenire con chiarezza e decisione. Questi episodi oltre a rappresentare motivo di forte allarme e di grande preoccupazione per la città pongono seri interrogativi sulla situazione di disagio sociale crescente presente nel nostro territorio. Occorre dunque porre, senza esitazioni, ogni rimedio possibile per evitare che si ripetano. Ma non basta ricorrere alla cieca repressione, non basta puntare il dito sulle inefficaci politiche immigratorie. Occorre essere molto chiari. Questa violenza è inaccettabile. Colpisce la nostra comunità, rendendola insicura ed incerta. La ferisce nel morale. La fa sentire fragile. Non è più possibile assistere ad episodi così traumatici e violenti. Dobbiamo reagire. Innanzitutto, impegnandoci ad isolare ed allontanare da Rimini chiunque non rispetta le nostre leggi e le nostre regole. Per poi rilanciare in collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine un’operazione di controllo, di prevenzione e di repressione di ogni possibile ambito di violenza e tutti i focolai che possano far crescere sentimenti di rivolta, situazioni di disagio o di degenerazione urbana. La sicurezza dei nostri cittadini deve stare al primo posto dei nostri impegni. Solo una città sicura può garantire a tutti i suoi cittadini benessere e tranquillità".
Gloria Lisi