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Cronaca 13:23 | 12/09/2021 - Rimini

Il pomeriggio di sangue / Le parole di Renzi, Brandi e Paolini

Proseguono le reazioni sul fronte politico. Per Fratelli d’Italia registriamo gli interventi del capogruppo consiliare Gioenzo Renzi, del candidato consigliere ed ex portavoce provinciale Federico Brandi (ex dipendente di HolaCheck, azienda impegnata nell'erogazione di servizi per Start Romagna.) e del commissario di Riccione Stefano Paolini.

LE PAROLE DI RENZI La gravissima aggressione di un richiedente asilo, proveniente dalla Somalia, con l’accoltellamento di 2 donne, controllori del trasporto pubblico, sulla linea 11, Rimini-Riccione, e il successivo ferimento di altre 3 persone, durante la fuga, tra cui un bambino di 5 anni, in gravi condizioni, riporta purtroppo ancora una volta Rimini, in testa, in Italia, sui problemi di sicurezza e legalità. E’ intollerabile che un immigrato, ospite di una struttura di accoglienza della Croce Rossa, che da quanto apprendiamo, aveva già dimostrato comportamenti violenti, aggressivi, potesse circolare liberamente in mezzo a cittadini e turisti armato di coltello. Esprimo vicinanza e solidarietà alle vittime, in particolare al bimbo, che siamo lieti di apprendere essere fuori pericolo, e ringrazio le Forze dell’Ordine che con prontezza, in un inseguimento, hanno arrestato l’attentatore. Confidiamo che la Magistratura applichi il massimo della pena e ci aspettiamo che il Ministro dell’Interno, Lamorgese, stralci immediatamente la richiesta di asilo, di questo immigrato che merita solo l’espulsione immediata dall’Italia. Ricordo che per contrastare l’evasione sul trasporto pubblico e per la sicurezza dei controllori, dal 2014 ho ripetutamente chiesto in Consiglio Comunale, con interrogazioni al Sindaco, di installare tornelli all’ingresso di mezzi pubblici, per regolamentare la salita sugli autobus ai soli possessori di biglietto, come avviene nei paesi anglosassoni, dove l’evasione è stata praticamente sconfitta. Su linee ad elevata pericolosità, come la linea 11 Rimini-Riccione, storica protagonista di problemi di sicurezza, con ripetuti borseggi e scippi, dovrebbero essere affiancati, al personale di Start Romagna, steward, che all’ingresso del mezzo pubblico, verifichino la compatibilità dei soggetti, vietando l’ingresso a ubriachi, sbandati, ecc, per tutelare chi fruisce del servizio pubblico.  Ho chiesto che sulle linee di trasporto pubblico venisse autorizzata la videosorveglianza quale deterrente ed elemento di supporto alle forze dell’ordine; ancor oggi tale videosorveglianza, è priva di audio e non consente di tutelare gli operatori a fronte delle minacce subite. La prevenzione è il migliore strumento contro episodi di criminalità, ma l’Amministrazione Gnassi-Lisi-Sadegholvaad, che oggi invoca rigore, ha irresponsabilmente respinto ripetutamente tali proposte e oggi siamo a dover riscontrare l’ennesimo episodio di inaudità gravità. Tolleranza zero per tutti coloro che infrangono le nostre leggi e stop con il permessivismo agli immigrati!

LE PAROLE DI BRANDI “Vittima anch'io di un'aggressione qualche anno fa posso confermare quanto sia davvero pericoloso il mestiere del controllore. Coloro che salgono sui mezzi per verificare i titoli di viaggio non sanno mai chi possono trovarsi davanti e come possono reagire. Seguo con apprensione quanto accaduto ed il primo pensiero va al bambino gravemente ferito e alle due verificatrici, come Fratelli d'Italia e da ex collega voglio esprimere la nostra solidarietà e vicinanza augurando loro una pronta guarigione e scongiurando il peggio. Purtroppo non è un caso isolato ma è uno dei tanti episodi che si verificano ripetutamente ogni anno, specialmente al termine della cosiddetta stagione: la linea 11, considerata una delle più remunerative, è famosa anche per essere tra le più pericolose d'Italia ed è inaccettabile che ad oggi non siano state adottate misure idonee a garantire la sicurezza del personale addetto alla verifica dei titoli di viaggio, degli autisti e di tutti i passeggeri che usufruiscono dei servizi. Tornelli, guardie giurate e militari in divisa sui mezzi, queste sono proposte per garantire un servizio migliore e soprattutto per ristabilire sicurezza a bordo dei mezzi pubblici. Sapere che il candidato a sindaco del centrosinistra è Jamil Sadegholvaad, che per 10 anni ha ricoperto il ruolo di Assessore alla Sicurezza , non fa ben sperare sul futuro di questa città, considerato che da anni Rimini ha il record negativo di reati, furti e crimini in Italia. Come potrà cambiare con un sindaco che dal punto di vista della sicurezza ha fallito il suo mandato?”

LE PAROLE DI PAOLINI "Il fatto occorso ieri sulla tratta Riccione - Rimini ha parlato in modo chiaro sulla situazione attuale. Le strade non sono più sicure, e non lo sono nemmeno i bambini di 5 anni che possono essere aggrediti da immigrati che entrano nel nostro paese senza colpo ferire. Come FdI Riccione a questo punto possiamo soltanto chiedere un maggiore controllo su tutti coloro i quali entrano nel nostro paese e vi permangono in modo indisciplinato, nell'assenza più totale di un'attività vigilante".