Giovanni Boccia Artieri, professore di sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino, presidente di Santarcangelo dei Teatri e Fondazione Culture Santarcangelo, è il nuovo responsabile culturale della biblioteca Baldini.
Dopo il pensionamento del direttore Pier Angelo Fontana, il professor Boccia Artieri avrà l’incarico di proseguire e implementare una programmazione di alta qualità con iniziative legate soprattutto a temi e notizie di attualità: in questo compito – che non prevede ulteriori compensi o incarichi professionali – sarà supportato da un comitato di coordinamento del programma culturale della biblioteca composto da Eugenio Tontini, direttore generale di FoCuS, Simona Lombardini, responsabile organizzativa e direttrice facente funzione della biblioteca, nonché dalla vicesindaca e assessora alla Cultura, Pamela Fussi.
“Insieme a FoCus, l’Amministrazione comunale ha deciso di consolidare la proposta culturale della biblioteca Baldini – affermano la sindaca Alice Parma e la vice sindaca Pamela Fussi – che promuove e organizza rassegne e cicli di incontri su tematiche che spaziano dall’attualità alla storia locale, dai grandi autori dialettali del ‘900 agli esordienti, dagli approfondimenti sui diritti ai laboratori per adulti e bambini”.
“Si tratta di un compito strategico per continuare a fare della biblioteca uno dei presìdi culturali più importanti della città e un polo attrattivo all’interno della rete degli istituti romagnoli e regionali – continuano sindaca Parma e vice sindaca Fussi – che richiede una competenza di alto livello, che sicuramente non manca al professor Boccia Artieri. A un curriculum professionale e accademico di massimo livello, che conta pubblicazioni di libri, progetti di interesse nazionale e docenza universitaria, si unisce anche la più recente attività nell’ambito culturale di Santarcangelo, che lo vede dal 2019 presidente di Santarcangelo dei Teatri e Fondazione culture Santarcangelo: in questo senso, il ruolo ricoperto all’interno delle tre realtà potrà senz’altro creare valore aggiunto in termini di sinergia e continuità nelle proposte culturali per la città”.