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Ricorre nel 2023 l’ottantesimo anniversario dei primi infoibamenti. Le foibe, definite anche inghiottitoi naturali tipici delle aree carsiche, rappresentarono la triste sorte di migliaia di italiani. La loro tragedia è stata a lungo negata e solo nel 2004, grazie alla legge 92 e alla successiva istituzione del Giorno del Ricordo, non senza difficoltà e negazionismi fuori tempo, si è cominciato a tributare il doveroso ricordo per quei connazionali la cui vita e dignità furono per troppo tempo oltraggiate. Ottanta anni sono passati anche dal martirio, perpetrato dai partigiani di Tito, di Norma Cossetto, già medaglia d’oro al Merito Civile. Per la giovane studentessa è stato recentemente intitolato un giardino a Riccione, luogo in cui, ogni 5 ottobre, anniversario del suo triste destino e in collaborazione con il Comitato 10 Febbraio, in compagnia con centinaia di città italiane, si tiene l’iniziativa Una Rosa per Norma.
In occasione del Giorno del Ricordo, come ogni anno, Mirco Ottaviani e Valerio Savioli si fanno promotori di un evento in memoia dei Martiri delle foibe ricordando il dramma dell’Esodo giuliano-dalmata.
Per la solenne occorrenza, la cittadinanza è invitata a partecipare venerdì 10 febbraio alle ore 20 presso il Giardino “Vittime delle Foibe” (già Piazzale Carso), per rinnovare la promessa a non dimenticare e prendere parte al sentito e rispettoso ricordo di coloro che furono testimoni del profondo e autentico sentimento di Patria e sacrificio.
