Destinatari il prefetto di Rimini Gabriella Tramonti, il questore Improta, il presidente della Provincia Gnassi e la segreteria generale di Roma. Mittente il SAP (Sindacato autonomo di Polizia) nella persona del segretario provinciale Tiziano Scarpellini (nella foto). Il quale evidenzia il primo flop del Patto per la Sicurezza firmato il 15 dicembre scorso da Prefetto e sindaci della provincia, sottoscritto dal ministro dell’Interno Minniti, secondo cui “entro il 28 febbraio 2018 sarebbe dovuto avvenire il trasferimento degli uffici della questura di Rimini attualmente dislocati in via Bonsi nello stabile di piazzale Bornaccini". Ed il problema, segnala sempre Scarpellini, è che “quanto definito e accordato sul tema non potrà essere modificato da chi guiderà il governo all’indomani del voto”. Il problema è che in piazzale Bornaccini ci sono ancora i pochi dipendenti della Provincia di Rimini. E a distanza di tre mesi da quell’accordo il presidente Gnassi non ha ancora mantenuto fede ai patti. Il tutto contro le esigenze dei poliziotti riminesi. “Stanchi delle vane promesse – conclude il segretario del SAP - chiediamo che le autorità in indirizzo si adoperino per sbloccare questa indecorosa situazione. Chiediamo inoltre alla Segreteria Generale di attivarsi presso il dipartimento, al fine di velocizzare il più possibile le operazioni di trasferimento, perché i poliziotti riminesi meritano rispetto per il loro lavoro”.
Politica
15:42 | 15/12/2017 - Rimini