Una gerbera come simbolo di buon auspicio e speranza per tutte le attività commerciali e i pubblici esercizi che, dopo mesi di lockdown, nella giornata di oggi hanno riaperto i battenti, ma anche per l'intera comunità che si accinge a una non certo facile ma a lungo attesa ripartenza. E' questo il piccolo omaggio floreale che il sindaco di Morciano Giorgio Ciotti ha voluto consegnare personalmente, a nome di tutta l'amministrazione comunale, agli operatori morcianesi che oggi per la prima volta dopo settimane hanno alzato nuovamente la serranda della loro attività. Il fiore è stato accompagnato da una lettera firmata dallo stesso primo cittadino. Di seguito il testo del messaggio:
“Siamo feriti, abbiamo cicatrici, ma il nostro animo non è piegato.
Portiamo per intero il peso di questi giorni.
Conosciamo la difficoltà del divenire.
Siamo consapevoli del lavoro che dobbiamo fare.
Ma siamo orgogliosamente al timone delle nostre attività.
Non abbiamo dimenticato come si tiene la barra dritta.
Non saremmo noi se oggi non fossimo orgogliosamente determinati a guardare avanti.
Conosciamo le difficoltà e i tempi duri, ma sappiamo che dopo ogni notte sorge la luce: a quella dobbiamo guardare perché ci mostra la strada.
Conosciamo quella strada, è la strada del lavoro e dell'impegno.
Un lavoro che cambia, che si adegua, che modifica il rapporto con le persone e che ci pone anche una grande sfida: quella di essere consapevoli che ciascuno riconosce il ruolo attivo di Morciano nel suo complesso anche in questa situazione di emergenza.
Il lungo lockdown ha dimostrato come non esiste una comunità se non nel rapporto tra le persone, non esiste qualità della vita se non ci sono le condizioni per risolvere i bisogni quotidiani della nostra esistenza.
In queste settimane è nato un grande riconoscimento al sistema economico commerciale di Morciano.
Da questo riconoscimento ripartono le nostre attività.
Sapendo che il nostro futuro sarà tanto migliore quanto più riusciremo a costruirlo assieme.
Le fondamenta sono buone, la volontà è determinata. Le maestranze sono formate e motivate.
Allora scambiamoci un augurio affinché questo tempo nuovo possa essere curvato nella direzione del miglioramento, nel rafforzamento della capacità imprenditoriale, nella certezza che ciascuno farà la propria parte, a cominciare dal Comune il quale garantirà, sempre, la costruzione del nostro futuro.
Un abbraccio”.