Inizia a prendere vita il progetto dei ‘Nodi territoriali’, una iniziativa sperimentale introdotta dal distretto di Rimini che prevede la costituzione di undici strutture diffuse sul territorio comunale destinate all’erogazione di servizi sociali e sanitari integrati. L’obiettivo principale è contrastare le diseguaglianze in salute, rispondendo in modo più efficace e personalizzato alle fasce di popolazione più fragili e vulnerabili, grazie a un modello sanitario 'vicino a casa’. Nell’ultima seduta di giunta, infatti, è stata approvata la realizzazione di tre ‘Nodi’, i quali troveranno sede in punti strategici della città: uno nel centro civico di via Gambalunga, nel cuore del centro storico, un altro nel centro civico di via Bidente, nella zona sud, e un terzo in via Perticara, nei pressi della Marecchiese. I lavori, che avranno un costo complessivo pari a 200 mila euro, saranno completati entro la primavera del 2025. Gli interventi previsti, in particolare, consisteranno per lo più in operazioni di manutenzione necessarie per adattare gli spazi alle attività che si andranno a svolgere, garantendo ambienti adeguati e funzionali. All’interno di queste strutture opereranno sia operatori delle professioni sanitarie, quali infermieri e psicologi di comunità, sia figure del settore sociale ed educativo, come gli assistenti sociali, gli educatori di quartiere e gli operatori sociosanitari (OSS). La sinergia tra l’ambito sociale e sanitario è un punto cardine del progetto, con l’intento di fornire un supporto mirato a chi si trova in condizioni di particolare fragilità. Spesso, infatti, i bisogni di queste persone derivano da una complessa combinazione di fattori sociali, a cui i ‘Nodi’ si propongono di rispondere con un approccio multidisciplinare. Un altro aspetto fondamentale è la distribuzione capillare di questi presidi: ciascuno di questi 11 Nodi sarà ubicato in una diversa area della città (ribattezzata 'microzona'), rendendo i servizi facilmente accessibili e vicini alla cittadinanza. Questa prossimità territoriale è stata pensata appunto per garantire un maggiore radicamento nelle comunità locali, permettendo di fornire un aiuto in maniera più diretta e tempestiva alle esigenze dei residenti.
"I Nodi rappresentano una della novità più significative di questi ultimi anni, con un progetto che non si ‘limita’ soltanto alla realizzazione di nuovi luoghi fisica, ma che rivoluziona il concetto classico dei servizi di assistenza: l’integrazione tra sociale e sanitario sarà la chiave del nostro modello, in un’ottica di assicurare una risposta il più possibile completa e ad hoc - è il commento dell’assessore alle politiche per la salute del comune di Rimini, Kristian Gianfreda –. A questo si aggiunge l’idea di portare i servizi ‘sotto casa’ dei cittadini grazie alla divisione del territorio comunale in microzone, allo scopo di mettere al centro le persone e le loro esigenze ”.
I Nodi territoriali lavoreranno anche in raccordo con le Case di Comunità, sempre nell’ottica di rafforzare e potenziare un modello socio sanitario a vocazione territoriale.