Sospensione del progetto attuale circa la Nuova Statale 16 nel territorio del Comune di Rimini. Istituzione immediata di un tavolo tecnico tra Comune, Provincia, Anas e Ministero per evitare di realizzare un'opera dannosa ed inutile per la città di Rimini.
E' quanto chiede in un'interrogazione al sindaco Sdegholvaad e all'assessore Frisoni il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Nicola Marcello.
"Perché realizzare il primo lotto della Nuova Statale 16 nel tratto ove comunque esiste già’ una circonvallazione con 2 corsie di marcia (escluso proprio il tratto Torre Pedrera-Fiera ingresso est (Sacramora), mentre non realizzare prima il tratto Rimini sud > Misano Adriatico che è quello completamento sprovvisto di alternative alla viabilità cittadina? Le problematiche al traffico sull’attuale percorso della Statale Adriatica ss.16 sono in via di risoluzione malgrado alcune sottovalutazioni progettuali iniziali con il completamento delle due rotatorie con via Montescudo e con la strada consolare ss.72 per San Marino.
Le necessità che sono state più volte richiamate per motivare le esigenze del traffico con la costruzione della nuova ss.16 primo tratto Igea, San Vito Santa Giustina a parere dei più, si sono dimostrate errate o almeno mal ponderate:
- la presenza del cd. “triangolone” con la costruzione di centinaia di capannoni per attività artigianali e industriali nella zona tra Santa Giustina, Casale e San Vito (via Vecchia Emilia e via Pasquale Tosi) ( di Santarcangelo di Romagna ) era un grande progetto mai realizzato e addirittura depennato dalle previsioni del comune di Santarcangelo;
- apertura magazzini Mercatone Uno, Ikea, Centro Agroalimentare, Dogana e Amazon:
- il primo non è più presente;
- il secondo comporta un bassissimo flusso di mezzi, ben inferiore alle aspettative;
- il CAAR è principalmente raggiunto da mezzi in uscita e entrata dal vicino casello di Rimini Nord e non comporta importanti utilizzi di altra viabilità minore;
- la Dogana non incide minimamente sul flusso generale del traffico ed anch’essa è ben collegata con il casello A14 (… poi basti pensare che prima veniva comunque gestita addirittura in via destra del porto);
- il magazzino Amazon, come per il Caar, viene servito da mezzi pesanti in uscita e entrata dal casello di Rimini Nord essendo di collegamento tra i principali centri di distribuzione dell’azienda collocati a grande distanza, mentre i furgoni per le consegne per raggiungere le abitazioni lo fanno direttamente dalla viabilità minore e non certo viaggiando su una strada a scorrimento veloce che ha uscite distanti tra loro.
la realizzazione della complanare SS16 addirittura porterà ad un minor utilizzo dell’autostrada A14 nel tratto Rimini Nord Cattolica. E’ logico aspettarsi che da Nord o da Sud chi percorre tale Autostrada verso i centri turistici di questa Provincia, utilizzerà come tratto finale la nuova SS16 affiancata, per il risparmio del pedaggio.
Perché mai valutato l’allargamento dell’attuale percorso statale 16 Adriatica da Torre Pedrera (rotatoria via Tolemaide) alla zona di Viserba Monte (accesso est fiera zona Sacramora) ?
Per adeguamento si intende l’allargamento a 4 corsie di marcia dalla rotatoria con la via Tolemaide alla zona dell’ingresso est della fiera (zona Sacramora) ove la stessa prosegue già a 2 corsie per senso di marcia. In tale contesto andrebbe messa in sicurezza la zona Italia Miniatura il cui progetto privato non è più decollato.
il progetto della Nuova SS16 prevede l’innesto con l’attuale Statale ai confini con Igea Marina, e passando per la rotatoria denominata “mitica” posta all’uscita del casello di Rimini Nord sulla via Tolemaide, prosegue poi in affiancamento all’autostrada sino ad addentrarsi notevolmente nella periferia del territorio riminese, tanto da risultare, in località Santa Giustina, a ben 7 chilometri dal centro di Rimini.
Un siffatto progetto conferma solo e peggiora il grave impatto ambientale che tale arteria è destinata a produrre in aggiunta a quella autostradale. Non si comprendono i motivi che spingono a progettare una nuova arteria in affiancamento ad un’altra creando una striscia di asfalto della larghezza di circa 100 metri in zone.
Per quanto riguarda la Fiera - conclude Marcello - e il traffico proveniente o diretto al casello autostradale di Rimini Nord, effettuando uno studio anche solo planimetrico, lo si potrebbe ben agevolare con la realizzazione di una strada di collegamento diretto tra la rotatoria di via San Martino in Riparotta (ingresso ovest fiera) e la rotatoria di via Tolemaide, utilizzando in parte anche tratti della via Orsoleto. Sarebbe la via più breve e meno invasiva per agevolare gli utenti della Fiera senza creare disagi su altri percorsi".