La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci
Un titolo forte a sovrastare la panchina e le scarpe rosse simboli della lotta contro la violenza “vigliacca” per ribadire chiaramente come Verucchio dica no in maniera netta e perentoria a uno dei mali principali dell’odierna società, la purtroppo drammatica scia infinita di sangue figlia di femminicidi ed episodi di violenza, e aderisca con una serie di iniziative simboliche alla giornata in cui tutto il mondo dice #stopviolenzasulledonne
L’appuntamento 2023 è alle 14.30 di domenica 26 novembre proprio alla panchina rossa che si trova all’ingresso della Biblioteca Comunale Don Milani di Villa Verucchio. E’ da qui, dal Centro Civico, che alle 15 prenderà il via l’oramai tradizionale Rosa in walk, una camminata accessibile a tutti organizzata in collaborazione con Verucchio Cammina in Wellness per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema: il percorso si snoderà come sempre per le vie del paese e si chiuderà alla Sala Romagna Mia, l’ex Teatro Parrocchiale che si affaccia sulla Marecchiese, dove alle 16 è in programma un momento conviviale a base di tè e biscotti offerto dalla gastronomia “Profumi e Sapori” e alle 17 andrà in scena lo spettacolo“La nostra notte delle tarante” con la pizzica suonata dal vivo del trio “Fior di Velluto” e da artisti locali e in sala i danzatori del gruppo “Io danzo libero”.
“Con questi eventi comunitari vogliamo contribuire a rendere tutti più consapevoli e noi amministratori saremo lì a passeggiare e nell’ex teatro per ribadire che il Comune di Verucchio c’è, è in prima linea a combatte per aiutare queste donne vittime di violenza e per impedire che altre ne divengano bersaglio” commenta la sindaca Stefania Sabba: “La nostra amministrazione crede molto nell’importanza di trasmettere il più possibile messaggi di educazione al rispetto e proprio per questo organizza appuntamenti durante l’intero anno e mette in campo progetti mirati per i ragazzi e le nuove generazioni con momenti d’incontro e laboratori nelle scuole. Giovani che devono crescere con la consapevolezza che la donna va difesa, non colpita, offesa o uccisa. Proprio in questi giorni la presidente di Rompi il Silenzio Roberta Calderisi ha reso noti i numeri 2023 e sono terribili: sono infatti 275 le donne che si sono rivolte all’Associazione che ha uno sportello anche al nostro Centro Civico, il 66% italiane, il 72% con figli e con età media in calo. Nella case rifugio sono ospitate 30 donne con 39 minori e Rompi il Silenzio ha inoltrato 52 richieste per il reddito di libertà (fondi messi a disposizione dalla Regione, ndr), proprio per supplire a uno dei più comuni impedimenti a fuggire da situazioni di maltrattamento, che è quello della violenza economica. Cinque infinein un anno le richieste prese in carico per l’autonomia abitativa per donne uscite dalle case rifugio”.
Da qui la scelta del messaggio forte sulla locandina. “Abbiamo optato per “la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” per dire che vi ricorre chi non è in grado di utilizzare altri strumenti per risolvere i problemi. Vogliamo e dobbiamo impegnarci e trasmettere alle persone il messaggio che sono il dialogo, l’ascolto, la comprensione e la pazienza i perimetri dei rapporti umani e ringraziamo quindi tutti i soggetti coinvolti in queste inizixative di sensibilizzazione” conclude la prima cittadina.