La solidarietà dei bagnini della Cooperativa Operatori di Spiaggia di Rimini prende forma, in questi giorni, in due grandi di beneficenza: da una parte, il rinnovato sostegno all’Istituto Oncologico Romagnolo in occasione della festa della donna; dall’altra, un’operazione di raccolta di beni e farmaci per l’assistenza alla popolazione ucraina, sconvolta dalla guerra delle ultime settimane.
L’iniziativa dello IOR - Dopo la collaborazione solidale del 2021, con rinnovata partecipazione anche quest’anno la Cooperativa si schiera al fianco delle donne, sostenendo, tramite l’acquisto di centinaia di mimose, due progetti dello IOR a supporto delle pazienti oncologiche. “Oggi come sempre esprimiamo una vicinanza sentita nei confronti di tutte le donne, stringendoci attorno, specialmente, a quelle che ogni giorno affrontano i dolori le malattie oncologiche. La nostra categoria è al fianco dello IOR da sempre, con piccoli gesti di solidarietà che aiutano chi ne ha bisogno”, ha detto Mauro Vanni, presidente della Cooperativa. L’acquisto di 150 mimose, consegnate poi alle donne che lavorano in Cooperativa e alle titolari delle spiagge associate, contribuisce a finanziare il progetto ‘Ogni donna un fiore’ e il progetto Margherita IOR, che provvede alla fornitura gratuita di parrucche per oltre 300 donne che affrontano il delicato momento della perdita dei capelli durante i cicli di chemioterapia.
L’acquisto di beni e farmaci per i profughi ucraini – Le donne della Cooperativa, a loro volta, rivolgono oggi un pensiero particolare alle donne in difficoltà in Ucraina, costrette a scappare e a separarsi dalle proprie famiglie dopo l’invasione russa. Davanti al dramma della guerra, i bagnini della Cooperativa Operatori di Spiaggia hanno deciso di non rimanere con le mani in mano e hanno voluto contribuire attivamente, fornendo assistenza e dimostrando loro vicinanza con azioni di solidarietà collettiva. Una schiera di 120 bagnini associati alla Cooperativa espone oggi la bandiera ucraina in altrettante spiagge associate di Rimini Sud, in segno di sdegno contro la guerra e di vicinanza nei confronti degli oppressi – una vicinanza che si manifesta anche con l’acquisto di ingenti quantità di farmaci necessari per l’assistenza medica ai profughi e agli sfollati, e che la farmacia Rivazzurra, partner dell’operazione, ha poi duplicato. La Cooperativa ha inoltre acquistato una fornitura di generi alimentari di lunga conservazione e iniziato una raccolta spontanea in sede, dove gli associati continueranno a portare cibo e beni di prima necessità per un invio collettivo successivo.