I Finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno notificato due provvedimenti di “chiusura temporanea” di altrettanti pubblici esercizi, adottati dall’ Agenzia Dogane e Monopoli di Bologna in applicazione dell’art. 5, comma 1, della legge 18 gennaio 1994, n. 50.
Ventisei ed undici sono i giorni di chiusura disposti nei confronti, rispettivamente, di un bar di Rimini, gestito da un cittadino marocchino che deteneva nel pubblico esercizio, ai fini della vendita ai clienti, Kg. 2,450 di tabacchi lavorati esteri di contrabbando (melassa) in violazione dell’art. 291bis del D.P.R. n. 43/1973 e di un esercizio, anch’esso di Rimini dedito alla commercializzazione all’ingrosso di piante e fiori, gestito da soggetto di nazionalità italiana, che deteneva per la vendita circa 123.000 pezzi di generi di monopolio e, precisamente, filtri e cartine per sigarette, senza essere munito della prescritta autorizzazione in violazione dell’art. 96 della legge 907/1942.
L’assunzione dei citati provvedimenti da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è scaturita dai costanti controlli al contrasto del contrabbando di prodotti soggetti al Monopolio statale svolto dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Rimini che hanno accertato e contestato violazioni al Testo unico delle leggi doganali e/o di altre leggi speciali in materia di generi di monopolio. La legge prevede in questi casi la temporanea chiusura dell’esercizio commerciale come misura ulteriore di natura amministrativa che per la melassa in contrabbando, si aggiunge alla sanzione amministrativa di oltre 4.000,00 euro, trattandosi di quantitativo inferiore ai 10 kg (al di sopra dei quali scatterebbe la violazione penale).