Albanesi d'origine, ma residenti a Rimini. Quattro finiti in manette, uno ancora latitante. Una banda sgominata dalla Squadra Mobile della Questura di Rimini specializzata nel traffico di stupefacenti, in grandi quantità. Tutto cominciato dall'osservazione degli investigatori nei confronti di un 29enne di professione muratore, probabilmente una copertura per l'attività illecita di spaccio. Le indagini sono partite circa un anno fa dopo il sequestro, da parte dei poliziotti, di quasi 3 quintali tra hashish e marijuana davanti all'ingresso di una ditta di Spadarolo. Da lì si è scoperta la rete che collegava Rimini alla Puglia, in particolare a Bari dove la droga proveniente da Spagna e Africa del Nord veniva nascosta nelle cassette degli ortaggi, in particolare quelle di cipolla. Il forte odore, infatti, poteva confondere l'olfatto dei cani antidroga in caso di controllo. Ma è finita male almeno per quattro di loro. E probabilmente molto presto anche per il quinto.