Alla mostra “Lo spazio del tempo. Calendari romani tra ritmi naturali e culturali”, in corso al Musas fino a maggio 2023, si collega ora un podcast, prodotto dai Musei comunali insieme a gruppo Icaro. Ad accompagnare l’ascoltatore, in cinque episodi, la direttrice Elena Rodriguez: dopo un primo episodio introduttivo al tema dei calendari romani, altri quattro saranno dedicati ciascuno a una stagione.
Dagli spazi reali del museo alle suggestioni di suoni e parole, in grado di trasportare nel passato: a quel tempo, dell’antichità romana, in cui il lavoro agricolo, le sue fasi e i cicli della natura a cui era collegato, regolavano la vita e il senso del tempo. Una vera e propria immersione sonora, che consente di scoprire quanto di quel mondo antico sia in realtà rimasto nelle nostre tradizioni, ricorrenze e calendari.
I contenuti del podcast saranno fruibili durante la visita alla mostra, grazie a un Qr code da inquadrare con lo smartphone: il contenuto potrà essere ascoltato in tempo reale, o come approfondimento in un altro momento. Ma il podcast ha vita indipendente dalla mostra e sarà ascoltabile gratuitamente, in qualsiasi momento, collegandosi alla sezione podcast della piattaforma icaroplay.it: tutti gli episodi sono già disponibili all’ascolto.
Il progetto che ha portato allo sviluppo del podcast risponde appieno agli obiettivi della mostra, strutturata per parlare più linguaggi e offrire diversi piani di lettura, accanto ai supporti più tradizionali. Ulteriori approfondimenti sono pubblicati, infatti, sui canali social dei Musei comunali – pagina Facebook Musei Comunali Santarcangelo e sulla pagina Instagram @museisantarcangelo – dove è stata attivata una rubrica dedicata alla storia dei calendari e alle ricorrenze di ciascun mese, come una sorta di “almanacco” fra storia e tradizioni ancora vive nel territorio. Ogni primo giorno del mese è possibile approfondire storia e tradizioni legate al mese in corso, oltre all’etimologia e al significato del suo nome, mentre il mercoledì è il giorno riservato agli approfondimenti legati a ricorrenze e festività mensili.
La mostra, realizzata anche grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, ha già accolto circa 600 visitatori, tra cui alcune classi delle scuole medie di Santarcangelo, mentre altre si stanno attivando per fruire delle proposte didattiche dedicate: al percorso classico alla mostra si possono abbinare infatti laboratori manuali e visite animate in collaborazione con un attore. La proposta didattica legata ai temi della mostra “Lo spazio del tempo. Calendari romani tra ritmi naturali e culturali” è disponibile sul sito www.focusantarcangelo.it.
Da marzo la mostra si arricchirà anche di un programma di incontri con archeologici e storici dell’arte, laboratori per adulti e ragazzi e visite animate a cura del Liceo Serpieri di Rimini, che curerà il finissage della mostra per il 21 maggio 2023.