Durante l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia locale è stato fermato a bordo di un autocarro appartenente ad una ditta di noleggio (già attenzionata localmente) un uomo che al primo controllo si è spacciato per cittadino rumeno, esibendo con il telefonino la fotografia di una patente di guida e della carta di identità, poi risultate false.
Non ha esibito però i documenti cartacei, riferendo di averli dimenticata a casa, ma grazie alla esperienza degli operatori su strada e alla conoscenza della materia dei funzionari del Corpo Intercomunale di polizia locale di Riccione e Misano Adriatico, sono state comunque rilevate alcune imperfezioni documentali che hanno indotto a ritenerne la falsità.
Il fermato fino all’ultimo non ha mai mostrato i documenti cartacei in quanto consapevole che l’esibizione avrebbe avvantaggiato la perizia ed aggravato la sua posizione.
All’atto dei rilievi fotodattiloscopici, B.A., classe 1992, è risultato di nazionalità albanese e gravato da un ordine di cattura per evasione dagli arresti domiciliari in quanto resosi responsabile di tentato omicidio in una sparatoria avvenuta nel mese di ottobre a Bologna in via Marco Polo.
Durante la sparatoria, presumibilmente avvenuta per motivi di spaccio di droga, aveva tentato di uccidere un uomo di nazionalità marocchina. Arrestato ieri dalla Polizia locale, l’uomo di nazionalità albanese aveva numerosi precedenti penali di elevata gravità: nei primi mesi dell’anno aveva collezionato una denuncia per detenzione abusiva di armi sotto falso nome, mentre altri precedenti penali gravissimi risultano commessi ancora da minorenne ma fuori dall'Unione europea, come riferito dallo stesso.
Il soggetto era ricercato sul territorio nazionale da tutte le forze di Polizia.
Svolte le attività di rito, è stato condotto presso la locale casa circondariale dopo che gli sono stati notificati numerosi atti pendenti, con l’aggiunta di una nuova serie di denunce tra cui false generalità a pubblico ufficiale, irregolarità sul territorio nazionale in quanto cittadino extra Ue privo di permesso di soggiorno, ed evasione dagli arresti domiciliari.
La Polizia locale, sempre attenta al controllo dei propri territori nei quali impegna numerosi equipaggi dedicati all’attività di controllo stradale, anche con l’ausilio dei varchi per il controllo targhe, ogni giorno ferma e identifica numerosissime persone, con l’obiettivo, attraverso tale “filtraggio”, di rendere più sicuri i territori e meno appetibili da chi abitualmente delinque.